7 Febbraio 2017 – Ampia e partecipata è stata l’Assemblea degli operatori del comparto orafo gioielliero aderenti a Federpreziosi Confcommercio della Provincia di Livorno, che si è tenuta lunedì 6 Febbraio con la presenza del direttore provinciale di Confcommercio Livorno Federico Pieragnoli e di Daniele Capecchi, rappresentante dell’area sindacale.
Particolarmente motivata e motivante è stato il lavoro di una squadra di imprenditori nel cui ambito è stato deciso di dare immediato avvio a un primo ‘programma di lavoro’. “Con il direttivo recentemente costituito” ha dichiarato la presidente Maria Galli “abbiamo intenzione di concentrare gli sforzi per comprendere a fondo, e quindi rappresentare con la massima efficacia possibile, le esigenze e le istanze degli operatori associati a Federpreziosi Confcommercio Livorno. Un lavoro non facile, che stiamo affrontato sul campo, organizzando anche incontri mirati sul nostro territorio. Si tratterà di un vero e proprio ‘porta a porta’. D’altronde il ruolo di una compagine associativa è di rafforzare la propria credibilità e, al contempo, di accrescere la sensibilità rispetto a temi e problematiche di fondamentale rilievo, non solo per il commercio orafo. I risultati già ottenuti da Confcommercio Livorno negli ultimi mesi vanno certamente in questa direzione e sono di grande ausilio al nostro lavoro.”
“Quanto emerso nel corso dell’Assemblea” ha tenuto a sottolineare il presidente Galli “rappresenta un importante passo verso un ulteriore sviluppo, che non può che renderci fiduciosi nei confronti delle future e impegnative sfide che si prospettano per il nostro settore, nella consapevolezza che, in un momento così critico per il nostro Paese e per la nostra provincia, solo una voce forte, affidabile e chiara di una categoria coesa può essere d’ausilio per avviare azioni concrete per il rilancio del comparto.”
Nel corso della riunione assembleare, oltre a fare il punto della situazione sulla campagna di informazione sul diamante lanciata da qualche settimana, sono emersi i temi da sempre critici per il settore. Per citarne solo alcuni: la sicurezza – sentita in maniera particolare, tanto da far prevedere a breve la costituzione di un gruppo WhatsApp; la concorrenza sleale da parte di altri attori del mercato; l’abusivismo commerciale e la contraffazione del prodotto gioielliero ed orologiero, malgrado tutto ancora dilagante; la necessità di un maggior controllo sulle attività di compravendita di oro usato, soprattutto nei rapporti con la clientela, in cui sono necessarie una maggior trasparenza e, soprattutto, maggiore informazione sulle modalità di ritiro e valutazione, la creazione di un marchio di qualità. Si prevede, inoltre, di rafforzare attenzione e impegno nel campo della formazione e dell’ informazione specifica, in collaborazione con Federpreziosi Confcommercio nazionale, tese ad accrescere la professionalità e la competenza in materia di preziosi.