Marcata flessione nel secondo semestre 2013 per i cd. “compro oro”. Lo evidenzia l’Unità di Informazione Finanziaria della Banca d’Italia nel Rapporto Annuale 2013 presentato pubblicamente lo scorso 9 luglio per la prima volta da quando nel 2008 è stato avviato il nuovo sistema antiriciclaggio e l’Unità è stata istituita presso la Banca d’Italia, segnalando, inoltre, come il fenomeno potrebbe essere in fase regressiva dopo un lungo periodo di crescita. La Svizzera rimane ancora, nonostante la contrazione rispetto al biennio 2011-2012 (-33%) il mercato che assorbe la metà dell’oro proveniente dal recupero industriale e dall’attività dei “compro oro” ; Regno Unito, Dubai, Spagna e Perù rappresentano altri mercati di riferimento rispettivamente con il 32%. S.T.
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