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L’ANDAMENTO DEL SETTORE ORAFO E LA NORMATIVA SULLA COMPRAVENDITA DI OGGETTI PREZIOSI USATI

Se ne è parlato ad Arezzo

Aprile 2017 – La fortunata manifestazione “Gioielli in vetrina”, svoltasi l’1 e il 2 Aprile ad Arezzo, è stata l’occasione per fornire ulteriori indicazioni sullo stato del comparto orafo italiano e, soprattutto, per ribadire la posizione di Federpreziosi Confcommercio Imprese per l’Italia, in merito allo schema di decreto legislativo sulla disciplina delle attività di compra-vendita di oggetti preziosi usati, attualmente all’esame in sede governativa.

In un’intervista rilasciata in occasione dell’inaugurazione dell’evento, il direttore di Federpreziosi Confcommercio Steven Tranquilli ha definito la situazione del settore “statica, ma in lenta e netta ripresa” e ha ricordato l’attività in corso in tema di normativa “compro oro” con i recenti interventi delle associazioni di categoria nelle audizioni in sede delle competenti Commissioni sia alla Camera che al Senato, ribadendo come l’obiettivo primario sia di arrivare a una netta distinzione tra gli operatori che esercitano come attività esclusiva quella di “compro oro” e le gioiellerie, per le quali si tratta di attività marginale e secondaria.

Nel 2016” puntualizza Steven Tranquilli, “il 94% dei gioiellieri ha venduto preziosi nuovi e solo il 6% si è occupato della compravendita di usati. Ma anche in quest’ultima fascia si è trattato di un’attività secondaria perché non lucrativa, in quanto hanno realizzato l’82% dei ricavi dal commercio di oggetti nuovi. Mi sembra esagerato che anche la nostra categoria debba essere tenuta a rispettare le nuove regole e, quindi, sottoposta a sanzioni pesantissime, che possono arrivare fino a 50mila euro nel caso le prescrizioni previste dalla normativa non vengano rispettate. Che senso avrebbe, del resto una duplicazione degli adempimenti cui siamo già sottoposti, quando trattiamo oggetti usati? Già siamo obbligati ad avere la licenza della Pubblica Sicurezza e a comunicare preventivamente alla stessa il possesso degli oggetti.”

“La documentazione ed i dati presentati alle Commissioni ” conclude il direttore Tranquilli “sono estremamente puntuali. Attendiamo fiduciosi, e speriamo a breve, i pareri.”

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