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IMPRESE, ARTEFICI, STORIE E PASSIONI – TRADIZIONE E FUTURO

focUn evento che premia l’impegno e il valore dell’artigianato orafo campano

Un appuntamento denso di significati, come ha sottolineato il presidente di Federpreziosi Giuseppe Aquilino, quello del 24 Maggio 2015 presso la Camera di Commercio di Napoli in Via S. Aspreno 2, organizzato da COM.TUR – Azienda Speciale della C.C.I.A.A. di Napoli e Federpreziosi Confcommercio in collaborazione con Federazione Orafi Campani. Si tratta della prima edizione di “Imprese, artefici, storie e passioni – Tradizioni e futuro”, evento in cui verranno conferiti riconoscimenti alle eccellenze orafe campane.

La commissione tecnica – composta da Vincenzo Addati, Luigi de Simone, Flavio Dinacci, Roberto Giannotti, Giovan Giuseppe Lanfreschi, Steven Tranquilli – non ha avuto certo compito facile, considerata la pluralità di imprese presenti sul territorio e, quindi, di imprenditori che, impegnati a gestirle ogni giorno con grande professionalità e passione per il proprio lavoro, contribuiscono a mantenere vitale il comparto, vero e proprio fiore all’occhiello del Made in Italy.

“L’eccellenza orafa napoletana” dichiara il presidente della Camera di Commercio di Napoli Maurizio Maddaloni “rappresenta un driver fondamentale del nostro terziario, grazie all’impegno e alla capacità di fare rete dei maestri artigiani e dei commercianti, riuniti soprattutto dalla gran voglia di tramandare l’arte di trasformare le preziose materie prime in gioielli unici e ammirati in tutto il mondo. Grazie all’impegno anche nella formazione, oggi questa tradizione è nelle abili mani di tanti giovani che hanno deciso di tenere alto il nome della scuola di oreficeria napoletana, nonostante i venti di crisi che soffiano ancora forti in tutti i settori della nostra economia”.

Giuseppe Aquilino | Presidente Federpeziosi |
Giuseppe Aquilino | Presidente Federpeziosi |

“Dalla consapevolezza del valore di questo patrimonio”, spiega Giuseppe Aquilino, “è nata l’idea di identificare, premiare e soprattutto promuovere, le singole eccellenze che si sono distinte nei vari campi: dall’internazionalizzazione, all’innovazione tecnologica, alla capacità di comunicare le proprie peculiarità, nonché all’applicazione concreta dei parametri legati alla responsabilità sociale d’impresa, passando per la valorizzazione delle risorse interne, tenendo conto anche di coloro che nel 2015 celebreranno le nozze d’argento e d’oro con il settore.”

Roberto de Laurentiis
Roberto de Laurentiis

“E’ stato con vero entusiasmo” dichiara Roberto de Laurentis, presidente della Federazione Orafi Campani, “che abbiamo accolto la proposta di Federpreziosi Confcommercio di dedicare una giornata celebrativa al mondo orafo campano, che rappresenta tuttora una delle eccellenze del sistema imprenditoriale della Campania e della Provincia di Napoli in particolare, nonostante la crisi abbia inferto colpi durissimi.”
Alcune cifre citate da de Laurentis danno la misura delle dimensioni del comparto orafo regionale, un comparto vitale in tutte le sue componenti: circa 2.300 aziende, di cui 1400 di vendita al dettaglio, 150 grossisti e circa 700 di produzione ed indotto (incastonatori, lucidatori, cesellatori, ecc.) tra artigiane ed industriali per un fatturato complessivo di oltre 2 miliardi di euro. “Se il comparto produttivo” afferma il presidente degli orafi campani “è riuscito ad agganciare la ripresa dell’export orafo – in Italia cresciuto del 7% nel 2013 – il settore commerciale è ancora in sofferenza a causa della perdurante crisi dei consumi, con un calo complessivo delle vendite che negli ultimi 5 anni è arrivato a sfiorare il 40% di media. Anche quando finalmente arriverà la ripresa, è prevedibile che i comportamenti dei consumatori non siano più gli stessi di prima: in questi ultimi anni sono diventati estremamente selettivi e probabilmente lo rimarranno, privilegiando i prodotti più originali e distintivi in termini di immagine e design e con il rapporto qualità/prezzo percepito come più favorevole. Le aziende vincenti saranno quelle che sapranno posizionarsi al meglio in questo trend, sia nell’ambito della produzione che del commercio.

Secondo de Laurentis “..per il settore produttivo, le opportunità di crescita nei prossimi anni continueranno a venire prevalentemente dall’estero e, perciò, occorre incrementare ulteriormente il tasso di internazionalizzazione delle nostre imprese, già elevato in alcuni contesti storicamente vocati all’export, come il settore del corallo. Per tutti, fabbricanti e commercianti, vale l’imperativo dell’innovazione, intesa come ricerca di nuovi prodotti, utilizzo massiccio delle potenzialità della rete e delle tecnologie informatiche, e, specie nell’ambito del commercio al dettaglio, l’ampliamento e la personalizzazione dei servizi offerti alla clientela.”

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