Home » In Primo Piano » MARCATURA LASER POSSIBILE ANCHE IN ITALIA

MARCATURA LASER POSSIBILE ANCHE IN ITALIA

Annunciato a Milano nel corso dell’incontro di aggiornamento su novità legislative, tecniche e tracciabilità

Federpreziosi Confcommercio e Federorafi Confindustria, in collaborazione con l’Associazione Orafa Lombarda, hanno organizzato martedì 22 Marzo 2016, nella sede di Unione Confcommercio Milano, uno degli incontri informativi previsti nei distretti a maggiore concentrazione di attività orafe con l’obiettivo di aggiornare gli operatori del settore in tema di novità legislative, tecniche e di tracciabilità.

Non è la più forte delle specie che sopravvive, né la più intelligente, ma quella più reattiva ai cambiamenti.”  Citando Darwin, Anna Valeria Tononi Fiorini, presidente Fabbricanti dell’ Associazione Orafa Lombarda, ha dato il benvenuto e introdotto i lavori,  ribadendo con forza quanto sia  determinante la capacità e l’intelligenza che gli imprenditori devono avere per affrontare in maniera positiva le mutate situazioni, lasciandosi alle spalle quello che è inevitabilmente passato e non potrà più essere come prima. Ma, per avere forza e voce, occorre sempre lavorare in rete.

Qualificatissimi esperti hanno fornito un approfondito aggiornamento in tema di opportunità e problematiche legate alle novità legislative, tecniche e sulla tracciabilità agli operatori presenti, appartenenti all’intera filiera orafa” ha sottolineato il direttore di Confcommercio Federpreziosi Steven Tranquilli, che ha coordinato i lavori. “Si tratta di temi che ovviamente sono di interesse comune e proprio per questo le associazioni di rappresentanza del comparto operano sempre più intensamente in stretta sinergia”.

La puntuale ed estremamente esaustiva relazione di Stefano de Pascale, direttore di Confindustria Federorafi, ha illustrato i temi caldi su cui si è lavorato, si lavora e si lavorerà per consentire alle aziende di operare in maniera corretta e al tempo stesso competitiva, semplificando e armonizzando le normative sia dal punto di vista tecnico sia da quello fiscale. Si tratta di percorsi non facili, ma se alcune situazioni sono ancora in stallo – come la legge su titoli, marchi e materiali gemmologici, o la tutela del prodotto “fatto in Italia” – altre problematiche hanno trovato finalmente una soluzione, come, ad esempio quelle dell’argento PVD, della marcatura laser, dell’hallmarking, della possibilità di rivendere oggetti usati privi di marchio semplicemente indicandone in fattura il titolo sotto propria responsabilità.

Particolare attenzione in tema di materiali preziosi – al di là di quanto riguarda i “blood diamonds” – va data alle stringenti norme relative ai metalli contenute nel Dodd Franck Act, che negli USA è già legge da quattro anni e che è in fase di proposta anche a livello europeo. A tale proposito non va dimenticato quali problematiche sono state generate dalle norme UE riguardanti il nickel.

Claudio Tomassini, esperto di diritto del settore orafo e tutela della proprietà intellettuale, ha illustrato le novità della legislazione italiana in materia di disciplina dei titoli e dei marchi di identificazione dei metalli preziosi, nonché del loro impatto sull’operatività delle aziende.

In tema marcatura e hallmarking Elio Poma, direttore tecnico del Laboratorio Saggio Metalli Preziosi della Camera di Commercio di Vicenza, ha illustrato, e poi approfondito in maniera molto pratica e dettagliata su richiesta dei fabbricanti presenti, la procedura per la marcatura laser che, dopo tre anni di attesa dalla pubblicazione del DPR, finalmente anche le imprese orafe italiane possono adottare mettendosi al passo con i tempi e con i più elevati standard anticontraffazione. A breve le Camere di Commercio – come confermato da Claudio Capozza, Responsabile del Servizio Verifiche metriche e di vigilanza della Camera di Commercio di Milano, intervenuto all’incontro – saranno a disposizione per avviare le opportune pratiche con un iter che non dovrebbe superare i 60 giorni. I laboratori abilitati avranno altresì, la possibilità ai fini della commercializzazione o esportazione prevista da convenzioni o accordi internazionali di cui l’Italia sia firmataria, di apporre, mediante tecnologia laser, un marchio nazionale di conformità, costituito da un cerchio all’interno del quale è inscritto il profilo della testa “Italia Turrita”, che identifica la Repubblica Italiana, con la sigla della provincia ove ha sede il Laboratorio abilitato che certifica la conformità dei prodotti.

leggi anche

NEL MERCATO DELL’OROLOGERIA INTERNET GUADAGNA SPAZIO

Per il direttore di Federpreziosi Confcommercio Steven Tranquilli “la capacità dei gioiellieri di trasmettere consapevolezza …

Powered by Rodolfo Bartucca