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CONVEGNO CONFCOMMERCIO: MENO TASSE, MENO SPESA. BINOMIO DELLA RIPRESA

ALLA PROPOSTA DEL PRESIDENTE SANGALLI: “LA SFIDA E’ RIDURRE LA SPESA PUBBLICA” REPLICA IL MINISTRO PADOAN “CONTINUEREMO A LAVORARE PER RIDURRE LA PRESSIONE FISCALE”

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“In questa prima metà del 2016, alla ripresa dei consumi e dell’occupazione, si contrappone una riduzione della fiducia delle famiglie”. Lo ha detto il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, intervenendo al convegno “Meno tasse, meno spesa. Binomio della ripresa“.

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Carlo Sangalli, Presidente di Confcommercio Imprese per l’Italia

“Siamo sempre di fronte al bivio tra stagnazione e crescita: se prevarrà la sfiducia, l’economia si fermerà – ha aggiunto Sangalli -, se famiglie e imprese torneranno invece a scommettere sul futuro, allora ci sarà speranza di superare di slancio l’1% di crescita già quest’anno“.

“L’Unione Europea – ha detto Sangalli – e’ di fronte ad una sfida di portata storica: reagire, imboccando decisamente la strada di un rafforzamento delle istituzioni europee per riavvicinarle ai cittadini che sono e restano i soli intestatari della sovranità politica, oppure rassegnarsi al disfacimento, cioè alla fine del progetto europeo”. “Le decisioni che verranno assunte nei prossimi vertici europei per gestire il post Brexit – ha aggiunto Sangalli – avranno un’importanza cruciale per evitare il progressivo impoverimento dell’intera Europa”. “Al governo va riconosciuto di aver riportato alla giusta dignità la dimensione della crescita all’interno del patto di Stabilità e la conferma dei margini di flessibilità riconosciuti dall’Europa alla nostra politica fiscale è di buon auspicio – ha aggiunto Sangalli – il Paese ha, tuttavia, molta strada da fare ma ha le carte in regola per affrontare questo nuovo, complesso scenario.

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“Fin dai primi provvedimenti il governo ha imboccato la strada della riduzione della pressione fiscale, il governo e’ deciso a continuare su questa direzione“. Lo ha affermato nel suo intervento il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan.

Pier Carlo Padoan Ministro dell'economia e delle finanze italiano
Pier Carlo Padoan
Ministro dell’economia e delle finanze italiano

Sia la pressione fiscale che la disoccupazione in Italia stanno calando, l’impegno profuso e’ senza precedenti, i risultati cominciano a manifestarsi – ha aggiunto Padoan -, le riforme hanno effetti crescenti nel tempo, abbiamo una sola strada possibile continuare sulla strada del cambiamento e delle riforme, fermare le riforme oggi significa tornare indietro, aumentare l’incertezza e la sfiducia, peggiorare le prospettive future con chiari effetti negativi sulla ripresa dell’economia”. In un contesto difficile l’economia continua a fare progressi, l’occupazione continua ad aumentare, ci stiamo muovendo nella giusta direzione, verso una crescita degli investimenti”.

“Grazie alla misure prese con la spending review sono state tagliate cifre importanti con risparmi che hanno permesso di riallocare misure per la crescita, gli effetti saranno crescenti nel tempo”. “Dopo un aumento delle tasse nel quinquennio che va dal 2011 al 2015 c’e’ stata una discesa della pressione fiscale frutto della molteplicità degli interventi sia sul fronte delle famiglie sia sul fronte delle imprese”. Il Ministro ha chiuso il suo intervento confermando l’impegno del governo, richiesto anche dal presidente Carlo Sangalli, sulle cancellazione delle clausole di salvaguardia che riguardano l’aumento dell’Iva”.

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