09 Giugno 2015 – Dopo gli incontri dello scorso aprile con i Questori di Cosenza, Crotone, Catanzaro, concretizzatisi a seguito l’assemblea del 25 marzo di ARCO – Associazione Regionale Calabrese Orafi e delle reiterate richieste degli orafi calabresi per instaurare una sempre più stretta collaborazione con le autorità regionali di Pubblica Sicurezza, il 4 giugno scorso è stata la volta di Reggio Calabria.
Il presidente Mario Bartucca e il vicepresidente Gianluca Versace hanno avuto un proficuo e intenso colloquio con il Questore dottor Raffaele Grassi e con la dottoressa Marina Festini, Dirigente della Polizia Amministrativa. Entrambi hanno dimostrato particolare sensibilità e attenzione ai forti temi della sicurezza, con particolare riferimento alla prevenzione del crimine, alla lotta alla contraffazione e al problema dell’abusivismo. Sul tavolo anche la necessità di poter contare su regole comuni per ciò che concerne gli adempimenti amministrativi, in quanto le norme – spesso a causa delle deroghe in capo alle diverse questure – lasciano spazio a diverse interpretazioni e mettono in difficoltà gli operatori di fronte alle procedure da seguire.
A conclusione di questo giro di consultazioni (manca solamente quella a Vibo Valentia) emerge la necessità di una consultazione generale fra le varie questure e gli operatori al fine di definire un protocollo per chiarire e uniformare le procedure.
Il Questore Grassi, pur esprimendo la piena consapevolezza delle particolari difficoltà del territorio, ha particolarmente apprezzato la determinazione manifestata dai rappresentanti degli orafi calabresi nell’operare per cambiare le cose e per fare impresa “sana”. Punti di forza in questo senso sono gli esempi di molti giovani e della componente femminile della società.