Così il Ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda ha definito nel suo discorso l’intervento del presidente Carlo Sangalli all’odierna Assemblea Generale di Confcommercio Imprese per l’Italia: un intervento tecnico e non politico in cui è stato ribadito – con parole che nulla avevano di retorico – il ruolo che le imprese del settore svolgono sul territorio non solo da un punto di vista economico ma anche da un punto di vista sociale e i valori che da sempre sono e che sempre saranno la ricchezza alla base delle imprese del sistema confederale, l’impegno per essere generatori di sviluppo.
In questa sede non potevano non essere evidenziati i tanti problemi che continuano ad essere sul tappeto, ma che non devono essere un freno a quella che Sangalli ha definito “una lunga tappa alpina che va affrontata non come una fuga in solitaria ma con un impegno d squadra”. Sarà veramente importante – e invitiamo tutti a farlo – approfondire con la lettura del testo integrale, che inquadra con realismo l’attuale situazione e le prospettive.
Altrettanta chiarezza e consapevole positività hanno caratterizzato le dichiarazioni del Ministro Calenda, in cui lo spirito imprenditoriale ha nettamente prevalso su quello che lui stesso ha definito “di marketing politico”. Affrontati tutti i vari temi di interesse, dagli incentivi fiscali per chi investe, alle questioni INAIL e CONSIP, a quella del CNEL, ai voucher, a taglio dell’IRPEF, alla “Bolkenstein”, e, importantissimo, quello dell’IVA:” non la aumentiamo, proprio stamattina ne ho parlato con Gentiloni e Padoan”.