Roma, 07 settembre 2017 – Mentre ancora si attendono risposte concrete ai tanto sollecitati chiarimenti agli innumerevoli dubbi operativi derivanti dall’applicazione dal D.Lgs. n. 92/2017 da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze – che dovrà anche pronunciarsi entro tre mesi dall’entrata in vigore delle nuove disposizioni, vale a dire dallo scorso 5 luglio, sulle modalità tecniche di invio e di alimentazione del registro a cui gli operatori sono tenuti ad iscriversi – si apprende che OAM, l’Organismo degli Agenti di attività finanziaria e dei mediatori creditizi, è comunque al lavoro per garantire che la macchina organizzativa sia in grado di entrare in funzione allorché si avranno le opportune indicazioni. Il tema, peraltro, è stato al centro di un incontro di Federpreziosi Confcommercio con il Direttore generale OAM, dottor Federico Luchetti, lo scorso 20 luglio.
OAM lo comunica nel n. 3/2017 del proprio Notiziario, sottolineando al tempo stesso che “non è tuttavia da escludere che i decreti legislativi possano essere, su qualche aspetto tecnico, modificati: è l’auspicio, ad esempio, delle associazioni rappresentative degli orafi, che non vogliono essere parificati alla categoria dei Compro-oro. E qualche novità potrebbe arrivare anche dall’approvazione del decreto legislativo che dovrà recepire la direttiva europea Psd2 sui servizi di pagamento”.
L’estrema e preoccupante complessità della strutturazione sia del registro per le attività di compra-vendita di oggetti preziosi usati sia di quello previsto per soggetti convenzionati e agenti – anch’essi coinvolti dalla normativa anti-riciclaggio – emerge con grande evidenza e dovrà essere oggetto di attento esame da parte delle categorie.
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