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RSG – QUANDO E’ UN BENE “CADERE NELLA RETE”

Nuovi sviluppi del sistema di sicurezza creato dai gioiellieri genovesi

09 Novembre 2016 – L’Associazione Gioiellieri Orafi Argentieri Orologia di Genova, aderente a Federpreziosi Confcommercio, da tempo sta lavorando con particolare impegno su uno dei problemi più sentiti dalla categoria, la sicurezza, con l’obiettivo primario  di sensibilizzare e supportare i propri soci nello sviluppo di ogni forma possibile di prevenzione.

sicurezza_bisMartedì 8 Novembre l’Associazione ha organizzato un incontro di aggiornamento sull’ampliamento di uno strumento sin qui riservato agli associati e adottato da 256 aziende: RSG – Rete Sicurezza Gioiellerie. Si tratta di un semplice sistema di comunicazione bidirezionale con gli Organi di pubblica Sicurezza, filtrato attraverso l’Associazione stessa, che ora anche gli operatori del settore non associati avranno modo di sperimentare gratuitamente per un periodo di 6 mesi. Una rete di comunicazione sperimentata, che ha già un proprio protocollo e una propria regolamentazione, della quale è possibile far parte semplicemente presso l’Associazione con una richiesta formale e il rilascio di una malleva ai fini della privacy.

“Furti, rapine, spaccate e atti di violenza nei nostri negozi godono troppo spesso degli onori della cronaca vista la merceologia che trattiamo – afferma il presidente Enrico Natoli –   e uno dei nostri obiettivi prioritari è quello di trovare soluzioni che possano prevenire situazioni pericolose. Raggiungere lo scopo al 100% sarà impossibile: il crimine si evolve e le tecniche illegali diventano sempre più sofisticate, ma noi non siamo da meno e tentiamo con ogni mezzo di contrastare tali azioni criminose offrendo agli associati, attraverso momenti informativi e formativi, strumenti adeguati per contrastare la criminalità. Rapine, furti con scasso, furti con destrezza, truffe, spaccate anche in pieno giorno in centro città, tutto questo contribuisce a creare una sensazione di insicurezza negli operatori del settore e anche dopo alcuni casi rapine sfociate in aggressioni brutali, invitiamo tutti i colleghi a serrare i ranghi e a non lasciare al caso la protezione del proprio negozio».

“Creare una efficiente rete di comunicazione fra colleghi per segnalare situazioni anomale e potenzialmente pericolose – spiega Natoli – è determinante e proprio attraverso RSG le aziende avranno modo confrontarsi con i colleghi in un ambiente di vicinanza e di protezione”.

L’incontro è stato anche occasione per un aggiornamento  sulle più recenti innovazioni tecnologiche in fatto di sicurezza e sui progetti per speciali accordi con il sistema assicurativo.

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