Oro: prezzo in ascesa, scorte del riciclabile in esaurimento – La “febbre dell’oro” continua ad intensificarsi, con il prezzo che ha raggiunto un record di 2778 dollari l’oncia (82,73 euro al grammo), alimentato dal fenomeno della “fear of missing out” (FOMO), ovvero la paura di molti investitori di rimanere esclusi da un trend rialzista. Questo contesto ha portato la domanda globale di oro a superare per la prima volta i 100 miliardi di dollari nel terzo trimestre del 2024, con un incremento dei volumi del 5% a 1.313 tonnellate, secondo i dati del World Gold Council. Questo rialzo è supportato da un apprezzamento del metallo del 28% tra luglio e settembre.
D’altra parte, secondo l’Unità di Informazione Finanziaria (Uif), di cui ricordiamo il seminario del 21 novembre in materia antiriciclaggio per gli Operatori in Oro, il valore dell’oro scambiato in Italia nel primo semestre del 2024 è aumentato del 42,4% rispetto allo stesso periodo del 2023 e del 47,1% rispetto alla seconda metà del 2023, evidenziando una crescita della domanda anche a livello nazionale.
Il settore della gioielleria, che rappresenta una quota significativa del mercato globale (40%), ha visto una contrazione della domanda del 12% rispetto all’anno precedente, un calo attribuibile ai prezzi elevati, sebbene l’India abbia mantenuto una domanda robusta. In parallelo, il settore tecnologico, stimolato dal boom dell’intelligenza artificiale, ha sostenuto la richiesta di oro per applicazioni specifiche, con un aumento del 7% a 83 tonnellate.Secondo un articolo di Sissi Bellomo su Il Sole 24 Ore, in edicola stamane, la produzione mineraria di oro ha raggiunto un picco storico, con una crescita del 6% nel trimestre, arrivando a 990 tonnellate. Anche il riciclo di oro ha contribuito, fornendo 323 tonnellate (+11%), sebbene nei mercati occidentali i volumi di riciclo stiano diminuendo, suggerendo che le scorte di oro riciclabile si stiano esaurendo, lasciando intravedere possibili sfide di approvvigionamento a lungo termine.
I mercati aprono stamane con il metallo giallo scambiato a 82,54 euro al grammo.
Mattarella ci conforta – Nel terzo trimestre del 2024 l’economia italiana ha confermato una crescita dello 0,4%, in linea con il secondo trimestre e segnalando un andamento stabile. Questo dato, rilevato dall’Istat, conferma una moderata espansione economica del Paese. Durante la cerimonia di conferimento delle onorificenze di Cavaliere del Lavoro al Quirinale, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha sottolineato che “l’Italia è tornata a crescere”. Ha aggiunto che, guardando agli ultimi cinque anni, l’Italia ha registrato un aumento del PIL percentualmente superiore a quello di Francia e Germania. Mattarella ha inoltre evidenziato la crescita dell’occupazione e dei contratti di lavoro a tempo indeterminato, insieme ai buoni risultati delle esportazioni, che sostengono la produzione nazionale.
L’andamento della crescita italiana rispecchia le previsioni degli istituti economici, avvicinandosi al +0,7% indicato dal Fondo Monetario Internazionale e all’obiettivo dell’1% sperato dal Governo. È interessante notare che, senza il ricalcolo del PIL effettuato dall’Istat a settembre che ha ridimensionato i dati, la crescita del 2024 sarebbe stata dello 0,6% invece che dello 0,4%, mostrando una ripresa ancora più solida.
I consumatori cercano personalizzazione e promozioni – L’indagine presentata ieri da Andrea Tozzi di Bva Doxa durante il Forum Retail 2024 a Milano ha messo in luce alcune tendenze chiave che definiranno il settore retail nei prossimi anni. Secondo lo studio, l’88% dei consumatori italiani desidera un’integrazione fluida tra esperienze online e in negozio, confermando l’importanza di un approccio omnicanale. Parallelamente, il 75% dei clienti manifesta una crescente esigenza di personalizzazione, indicando che le aziende retail devono investire in strategie che offrano esperienze sempre più su misura per distinguersi nel mercato competitivo.
Un dato interessante riguarda la disponibilità dei consumatori a condividere i propri dati personali in cambio di servizi personalizzati o promozioni vantaggiose: il 63% si dice favorevole a questo scambio, un atteggiamento particolarmente significativo in un periodo segnato da preoccupazioni riguardanti la privacy e lo scandalo del dossieraggio. Questo indica un consumatore più consapevole e disposto a bilanciare vantaggi concreti e protezione dei dati. Infine, lo studio sottolinea l’importanza del fattore umano nell’esperienza d’acquisto. Sebbene la tecnologia giochi un ruolo cruciale, specialmente per attrarre la Generazione Z, il valore degli addetti alle vendite rimane centrale, suggerendo che la combinazione di interazione umana e innovazione tecnologica potrebbe essere la chiave per un’esperienza d’acquisto soddisfacente e coinvolgente.
DiOrCampania in tour per consolidare la rete – Il 28 ottobre scorso ha avuto luogo la presentazione del Distretto Orafo della Campania (DiOrCampania) agli imprenditori del Centro orafo Oromare, segnando l’inizio di una serie di incontri sul territorio. Questi incontri, che nelle prossime settimane si estenderanno a luoghi di grande tradizione orafa come Borgo Orefici e Torre del Greco, mirano a presentare gli obiettivi del Distretto e a favorire un dialogo con tutti gli attori della rete di imprese orafe della regione. Il focus di queste riunioni è duplice: da un lato, il DiOrCampania intende illustrare i propri obiettivi strategici; dall’altro, vuole confrontarsi con le esigenze e le priorità dei vari componenti del settore. Questi incontri rappresentano quindi un’opportunità per consolidare la rete, valorizzare la tradizione orafa campana e individuare percorsi di crescita e innovazione che rispondano alle sfide attuali del mercato.
174/2024 |APPUNTI DEL GIORNO| Giovedì 31 Ottobre 2024 – S. Lucilla