Dall’inizio dell’anno, il prezzo dell’oro ha registrato un incremento significativo, avvicinandosi al 30%. Nell’ultima settimana, le quotazioni hanno continuato a salire. Il record annuale è stato fissato il 22 novembre 2024 a 83,83 euro al grammo dopo aver subito contrazioni all’indomani delle risultanze delle elezioni statunitensi. Stamane in apertura dei mercati occidentali il metallo giallo è quotato a 82,02 euro al grammo.
Quell’irraggiungibile 1% – L’instabilità globale è ormai evidente e i suoi effetti si manifestano a livello politico ed economico, influenzando mercati, scambi commerciali e investimenti. Ma come ci vedono le agenzie di rating? Dopo S&P Global Ratings, Fitch e Dbirs che hanno aggiornato le loro valutazioni a fine ottobre, si chiude il ciclo delle revisioni arrivate dopo la presentazione della legge di bilancio 2025 da parte del Governo italiano con il giudizio dell’agenzia di rating Moody’s. L’Agenzia, confermando il rating per l’Italia, prevede che la crescita economica del Paese si mantenga “moderata, sotto l’1%” per l’anno in corso, a causa della debole domanda interna ed estera, aggravata dalla decelerazione economica della Germania.
Di interesse lo screening della Banca d’Italia, che fa notare che dal punto di vista finanziario le famiglie e le imprese italiane stanno registrando un lieve miglioramento. Via Nazionale prevede per il prossimo anno una riduzione della vulnerabilità finanziaria delle famiglie, con una stabilità del numero di famiglie “fragili” pari all’1,5%. Secondo il rapporto, il percorso di riduzione dei tassi intrapreso dalla BCE fornirà “in prospettiva un impulso” all’economia italiana, sostenendo la debole crescita. Questo contribuirà “a ridurre nei prossimi mesi i costi di finanziamento delle imprese e i loro tassi di insolvenza”, attualmente in aumento. Un ulteriore taglio dei tassi, previsto per dicembre, potrebbe risultare più consistente del previsto.
Venerdì! La passione cresce! – Secondo l’indagine annuale condotta da Confcommercio in collaborazione con Format Research, la propensione degli italiani agli acquisti durante la settimana del Black Friday è in aumento. Nel 2024, il 67,2% degli italiani prevede di effettuare acquisti in questo periodo, rispetto al 60% dell’anno precedente. Questo incremento è particolarmente evidente tra le donne e gli adulti sotto i 50 anni, soprattutto nel Nord Italia.
Un dato significativo è che quasi due italiani su tre intendono sfruttare il Black Friday per anticipare i regali di Natale, un aumento rispetto al 53,7% del 2023. Sebbene l’abbigliamento rimanga la categoria più ricercata, si osserva un leggero calo dal 57% al 53%. Al contrario, l’elettronica registra una crescita, passando dal 44,7% al 52,2%. In particolare, il settore dei gioielli e orologi mostra un incremento nelle intenzioni di acquisto, raggiungendo il 16,5%. Questo trend è confermato da dati che evidenziano una propensione all’aumento negli ordini di gioielli e orologi durante il Black Friday in Francia, suggerendo una tendenza simile anche in Italia. Inoltre, la spesa media prevista per il Black Friday 2024 è di 261 euro, in aumento rispetto ai 236 euro dell’anno precedente. Questo incremento riflette una maggiore propensione all’acquisto di beni di maggior valore, come gioielli e orologi, durante questo periodo promozionale.
Antiriciclaggio: Federpreziosi e Federorafi al lavoro insieme – La Banca d’Italia in Via Nazionale a Roma ha ospitato, lo scorso 21 novembre, un convegno in materia di antiriciclaggio specifico per il settore orafo e gioielliero, organizzato dalla UIF (Unità di Informazione Finanziaria per l’Italia). Al centro dei numerosi interventi, sia delle autorità che dei rappresentanti delle associazioni, è stata la disamina dell’attuale situazione in materia di segnalazione di operazioni sospette sia in carico agli operatori professionali in oro che degli operatori compro oro tenuto conto delle peculiarità che caratterizzano le singole categorie. Inoltre, sono state affrontate le novità legislative che influiranno sull’operatività di entrambe le categorie nel futuro prossimo, quali la recente modifica della disciplina nel mercato dell’oro approvato dal Consiglio dei Ministri lo scorso 4 settembre – in esame preliminare – del decreto legislativo che adegua le disposizioni contenute nella Legge 7/2000 al Regolamento (UE) 2018/1672 del 23 ottobre 2018, relativo ai controlli sul denaro contante in entrata o in uscita nell’Unione e che abroga il regolamento (CE) n. 1889/2005. Tra le associazioni presenti, Federpreziosi Confcommercio e Confindustria Federorafi, rappresentate rispettivamente dal presidente Stefano Andreis e dalla vice presidente Alessia Crivelli, che, con unitarietà di intenti e tenendo conto delle specifiche esigenze, nonché delle criticità emerse in materia di operatività da parte delle categorie rappresentate, hanno presentato un documento, frutto di un intenso lavoro preparatorio, in cui sono state raccolte le tematiche di maggiore interesse per la filiera onde favorire l’interazione con la normativa in materia. Dai dibattiti è emersa con grande evidenza la necessità di rafforzare il dialogo con le autorità al fine di garantire un approccio chiaro, corretto e condiviso, alla segnalazione delle operazioni sospette. L’obiettivo comune è individuare soluzioni adeguate a tutelare un settore che rappresenta un asset fondamentale per il sistema economico nazionale.
190/2024 |APPUNTI DEL GIORNO| Lunedì 25 Novembre 2024 – S. Caterina d’Alessandria