Roma, 16 Maggio 2024 – Prendere parte a una Fiera del settore orafo gioielliero riveste un ruolo cruciale per le aziende, a prescindere da come si collocano nella filiera del comparto. Occasione non solo di business ma di contatti, di relazioni tra operatori e stakeholder per uno scambio di idee e di esperienze: vero e proprio patrimonio di ogni azienda. Le manifestazioni fieristiche rappresentano, inoltre, una opportunità strategica per comprendere le dinamiche di mercato, per creare sinergie, per incontrare giovani leve, per informarsi e per formarsi e, conseguentemente, interagire in maniera ancora più professionale con i propri interlocutori, ovvero con il mercato. Alcuni anni or sono, un noto operatore calabrese, motivando il suo interesse a partecipare ad un incontro a livello internazionale che si teneva nel corso di VicenzaOro, ebbe a dire che “ogni fiera è un master da inserire nel proprio curriculum”. Nulla di più vero. A onor di cronaca, da sempre gli appuntamenti fieristici di Vicenza ed Arezzo sono forieri di spunti per la propria attività e non necessariamente legati unicamente, nel caso degli operatori al dettaglio, al riassortimento del proprio magazzino. Ce ne siamo resi pienamente conto con le restrizioni poste in essere in periodo pandemico. Ora che il cielo sembra essere più terso e le nuvole scure dell’emergenza sono volate via oltre l’orizzonte stiamo godendo appieno di questa opportunità. Ogni circostanza è favorevole per approfittare di queste infinite possibilità e l’ultima in ordine di tempo è la Gold Experience che ci ha visto tra i protagonisti lo scorso lunedì 13 maggio in occasione di OroArezzo. Una serata organizzata in maniera esemplare dal collaudato team di Confcommercio Firenze Arezzo non solo all’insegna della cultura ma dello stare insieme nel cuore di una delle città più suggestive del Centro Italia: Arezzo. Operatori stranieri, presenti numerosi e provenienti da ogni parte del mondo per partecipare alla kermesse aretina, operatori della nuova squadra di Federpreziosi Confcommercio Firenze Arezzo, rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni di categoria con i vertici di IEG accompagnati dai dinamici e sempre professionali collaboratori, hanno dapprima visitato, con la competente assistenza di Confguide Arezzo, la basilica gotica di San Francesco ricca di testimonianze ad affresco della pittura aretina del Trecento, uno dei massimi capolavori del Rinascimento: la “Leggenda della vera Croce” di Piero della Francesca, lo straordinario ciclo dipinto dall’artista tra il 1453 ed il 1459 nella Cappella Bacci. La giornata si è conclusa con una riunione conviviale di grande livello sotto i portici di Piazza Grande accompagnati dalle note del sax e da musica dal vivo. Al di là della cronaca della serata, resta nella memoria il sorriso di tutti i partecipanti e la gratitudine nei confronti degli organizzatori, a cui va anche il nostro plauso, che in maniera sapiente e professionale hanno saputo regalare a tutti noi non solo momenti ricchi di spunti per le nostre attività ma la convinzione che il settore, una volta abbassate le più o meno alte barriere di vario genere, trova nel dialogo e nel confronto occasioni di crescita. Ad maiora semper.