Roma, 13 Giugno 2024 -Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella interviene all’Assemblea di Confcommercio: il settore protagonista dello sviluppo. Il Presidente di Confcommercio Carlo Sangalli: nel rivendicare il valore del pluralismo distributivo che mette insieme piccole, medie e grandi imprese arricchendo la qualità dell’offerta dichiara “Sale l’occupazione, ma soffre 1 negozio su 4”. E ancora: “Bene il Governo sul fisco, avanti con il taglio delle tasse”.
Mattarella cita la Costituzione che riconosce il “valore dell’iniziativa economica privata” e come il commercio e i suoi attori siano parte integrante di un modello sociale, motore di sviluppo e “veicolo di libertà”. Ha definito il settore una palestra per la legalità, un presidio di libertà ed un termometro dello stato di salute del Paese. Ed ha puntato l’attenzione soprattutto sull’impegno dell’organismo per contrastare criminalità, contraffazione, abusivismo e usura. Fenomeno quest’ultimo, ha ammonito il presidente della Repubblica, che “suscita interrogativi sullo stato di funzionamento del sistema del credito nei confronti dei piccoli operatori”.
La più alta carica dello Stato ha anche richiamato le coscienze collettive sulla minaccia che incombe sulle Pmi avvertendo che “sarebbe grave se ci rassegnassimo a un declino degli esercizi di prossimità nei borghi italiani, solo parzialmente surrogabili dalla strategia digitale”. Parole particolarmente apprezzate dalla numerosa platea di Confcommercio presente all’Auditorium della Conciliazione ove era presente una folta rappresentanza di Federpreziosi, a partire dal presidente Stefano Andreis. “La riduzione del numero di negozi di prossimità, negli ultimi undici anni, ha addirittura superato in alcuni territori il 25%” ha ricordato il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli affermando che “il rischio di desertificazione commerciale è alla fine una ferita per l’idea di cittadinanza”.
Nel corso del suo appassionato intervento Sangalli – rivendicando con orgoglio il ruolo del commercio come motore del Paese – ha chiesto al Governo di impegnarsi per tagliare la burocrazia, di far decollare il Pnrr, di tenere sotto controllo il debito pubblico razionalizzando la spesa e di insistere su riduzione del cuneo fiscale dell’Irpef in modo da sostenere i consumi.
Il Ministro delle imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, nel suo intervento in chiusura di assemblea ha sottolineato che nelle prossime settimane porterà in Consiglio dei ministri alcuni provvedimenti, tra cui la nuova legge annuale sulla concorrenza e il disegno di legge sulle Pmi artigianali.
“La crescita nel 2024 sarà di almeno l’1%, a fronte di altri paesi UE che avranno una crescita inferiore alla nostra. Cresciamo più degli altri dalla pandemia ad oggi“, ha poi detto Urso. “Abbiamo evidenziato una crescita superiore agli altri Paesi. Anche quest’anno avrà un segno positivo, su segno positivo” e “gli organismi internazionali che aggiornano di continuo le stime di crescita”. Ed ha concluso: “Cresce il Pil, cresce l’occupazione, con un tasso di inflazione che il più basso della nostra Unione europea“, ha concluso.
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