Bari, 27 aprile 2021 – Il “Protocollo d’Intesa per la legalità e la sicurezza in materia di video-allarme antirapina”, sottoscritto dal Prefetto Antonia Bellomo e da Giuseppe Aquilino, presidente di Assooro-Associazione degli operatori orafi gioiellieri della provincia di Bari e di Federpreziosi Confcommercio, consente agli imprenditori della provincia di implementare la sicurezza nelle loro gioiellerie nell’ambito dell’accordo nazionale stipulato tra Ministero dell’Interno e Federpreziosi Confcommercio lo scorso 4 dicembre.
“Un sistema, quello della video sorveglianza, che, oltre a scoraggiare i malintenzionati, potrà essere di supporto all’attività investigativa svolta dalle Forze dell’Ordine creando una rete interattiva di sorveglianza del territorio”. Ad affermarlo il presidente Giuseppe Aquilino, che sottolinea “i nostri circa 700 operatori locali – al pari di altre categorie a rischio quali farmacie, tabaccherie e distributori di carburante – sono tra i più esposti ai pericoli del crimine e, dal momento che esercitare la propria attività in sicurezza è una delle nostre priorità, abbiamo ritenuto opportuno fornire attraverso la collaborazione con le Forze dell’Ordine un sostegno concreto affinché ciò avvenga. D’altronde, il compito delle organizzazioni di categoria è accompagnare l’attività di prevenzione e contrasto ai reati predatori con accordi che rafforzino il partenariato pubblico-privato nella definizione di modelli partecipati di sicurezza che si avvalgano anche della più avanzata tecnologia a supporto dell’azione di controllo del territorio svolto dalle Forze di Polizia”.
Il sistema “video allarme antirapina” sarà configurato in base al dettagliato Disciplinare Tecnico previsto dal Protocollo, in maniera tale che le apparecchiature in dotazione nei locali delle attività commerciali e delle agenzie incaricate della sorveglianza siano in grado di interagire con le piattaforme installate presso le sale e le centrali operative della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri, trasmettendo direttamente le immagini del sinistro in tempo reale nel rispetto della normativa in materia di trattamento dei dati personali. Un sistema integrato, dunque, che per essere efficiente deve poter dialogare ed effettuare lo scambio di informazioni utilizzando il medesimo linguaggio. La vera difficoltà dell’integrazione risiede proprio in questo: nella comunicazione bidirezionale tra le tecnologie e gli impianti. Il Disciplinare Tecnico allegato e parte integrante del Protocollo è un grande passo avanti in questa direzione.
Oltre alla definizione dei criteri generali della collaborazione e gli impegni reciproci, viene costituito un Tavolo Tecnico permanente per l’individuazione di iniziative congiunte finalizzate a promuovere il Protocollo d’Intesa in funzione sia delle peculiarità e delle necessità in termini di sicurezza delle imprese orafe orologiaie e argentiere sia dell’evolversi delle situazioni.
L’accordo, che ha validità di tre anni dalla data della sottoscrizione, prevede forme di stretta collaborazione tra le Istituzioni preposte e gli operatori – ed è naturalmente esteso a tutte le aziende orafe gioielliere operanti nella provincia di Bari anche non associate ad Assoro – con costante verifica in sede del Tavolo Tecnico. A tal proposito il Protocollo prevede la promozione di iniziative e di incontri tra gli operatori del settore orafo gioielliero della provincia di Bari in tema di prevenzione e sicurezza con la partecipazione di personale delle Forze di polizia nonché la regolamentazione dell’utilizzo di strumenti tecnologici, quali le applicazione WhatsApp e Telegram, utilizzate da gruppi di operatori sia nella provincia di appartenenza sia in connessione con altre province, per segnalare casi anomali riguardanti tentativi di raggiri, truffe, furti con destrezza o tentativi di rapina.
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