Roma, 08 novembre 2024 – Entro il 31 dicembre 2024, sulla base di quanto previsto dall’articolo 1, comma 101, della legge n. 232/2023 (Legge di Bilancio 2024), tutte le imprese con sede legale in Italia iscritte al Registro delle Imprese, così come le imprese estere con stabile organizzazione in Italia, dovranno stipulare assicurazioni a copertura dei danni causati da eventi catastrofali.
L’obbligo di polizze catastrofali interesserà, quindi, tutte le imprese, a prescindere dalla forma giuridica (società o imprese individuali).
Le assicurazioni da stipulare entro fine anno dovranno garantire, in caso di eventi catastrofali sul territorio nazionale, la copertura dei danni ai beni di cui all’articolo 2424, primo comma, sezione Attivo, voce B-II, numeri 1), 2) e 3) del Codice civile, ossia:
- terreni e fabbricati;
- impianti e macchinari;
- attrezzature industriali e commerciali.
Alle regole previste dalla Legge di Bilancio 2024 si affiancheranno le istruzioni operative dei ministeri competenti, in particolare riguardo a dettagli tecnici come franchigie e premi. In vista dell’avvio dell’obbligo assicurativo dal 1° gennaio 2025, è atteso un decreto attuativo congiunto del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) e del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), il cui schema è stato presentato lo scorso 23 settembre. Questo decreto definirà le imprese soggette all’obbligo assicurativo, l’oggetto della copertura e le calamità naturali da assicurare, tra cui alluvioni, inondazioni, esondazioni, terremoti e frane.
Dallo schema si evince che i premi assicurativi saranno proporzionali al rischio, tenendo conto delle caratteristiche del territorio e della vulnerabilità dei beni assicurati. Inoltre, le compagnie assicurative non potranno rifiutarsi di stipulare polizze con le imprese, entro i limiti della propria tolleranza al rischio e in coerenza con il fabbisogno di solvibilità globale.
È importante notare che il decreto attuativo andrà a implementare quanto previsto dal disegno di legge “Ricostruzione”, che nei giorni scorsi ha ricevuto il via libera della Camera e prevede la delega al Governo ad adottare, entro dodici mesi dalla data di entrata in vigore del testo, uno o più decreti legislativi per definire schemi assicurativi volti a indennizzare persone fisiche e imprese per i danni al patrimonio edilizio. Tale disposizione mira a garantire maggiore certezza nella liquidazione dei danni alle imprese assicurate, permettendo loro di accedere immediatamente a risorse fondamentali per una rapida ripresa delle attività.
Va ricordato che l’introduzione dell’assicurazione obbligatoria contro le calamità naturali per le imprese rappresenta un allineamento con altri Paesi europei come Francia, Germania, Austria e Spagna, che già da tempo prevedono una copertura obbligatoria per le imprese contro i rischi derivanti da eventi naturali.
Eventuali novità saranno opportunamente e tempestivamente segnalate.