Roma, 8 Aprile 2024 – Con una “lectio magistralis” del maestro orologiaio Luigi Mercatili – decano tra i formatori di innumerevoli tecnici presenti in altrettanti laboratori nazionali e oltralpe, che ha raccontato esperienze e aneddoti personali e considerazioni sul presente dell’orologeria – lo scorso mercoledì 3 aprile si è concluso il ciclo di incontri formativi organizzati da AssoOro Bari in collaborazione con Federpreziosi, Confcommercio Bari Bat e il supporto di Camera di Commercio di Bari. Una vera e propria scommessa fortemente voluta dal presidente, Rossella Aquilino con il direttivo della compagine associativa del capoluogo pugliese. “In un tempo di continui cambiamenti, di prospettive che vanno mutando, era importante – ha commentato nel corso della consegna degli attestati di partecipazione agli oltre 50 partecipanti – fornire strumenti adeguati a potersi orientare al meglio e non perdere la bussola”. Sul ruolo del gioielliere e sulla fiducia che l’acquirente nutre nei suoi confronti è intervenuto il Presidente Confcommercio Bari Bat, Vito D’Ingeo, che ha sottolineato “giochiamo tutti una partita fondamentale per il futuro di attività ancora improntate sul contatto umano. Fattore che può fare la differenza”. Molti i temi affrontati nel corso degli oltre due mesi di appuntamenti con lo scopo di fornire le prime chiavi di lettura su argomenti di interesse in previsione di approfondimenti specifici per ogni singola materia.
Dalla normativa di settore, con le sue molteplici implicazioni in termini di responsabilità per gli operatori, spaziando da quella di titoli e marchi alle dinamiche di presa in carico di metalli preziosi usati, alla gestione delle riparazioni, alla realtà commerciale di corallo e cammeo che stanno prepotentemente conquistando quote di mercato grazie ad una comunicazione puntuale ed azzeccata forte della artigianalità e sostenibilità della produzione. Ed è proprio sul tema della comunicazione, sugli strumenti digitali oggi a disposizione del retailer che si è parlato delle opportunità derivanti da un corretto uso degli stessi finalizzato a conquistare nuove fette di mercato. D’altronde, una comunicazione adeguata ed in linea con le aspettative del mercato passa anche per la produzione di immagini coinvolgenti in grado di supportare ogni racconto legato al gioiello, supplendo di fatto alla mancanza di un contatto in presenza. Raccontare per immagini mettendo in campo strumenti che non temono confronti: immaginazione e creatività. Non è mancato anche un intervento in materia gemmologica: diamante naturale e sintetico due pietre simili ma non uguali. L’importante è conoscerne caratteristiche e nomenclatura per un’informazione corretta al cliente finale. “D’altronde essere gioiellieri – ha affermato il direttore di Federpreziosi Steven Tranquilli – non può prescindere da una approfondita conoscenza del settore nelle sue infinite declinazioni. Il mercato, solo in questo caso, continuerà a riconoscere loro il ruolo di esperti, come emerso nell’ultimo rilevamento annuale di Federpreziosi, che attribuisce al gioielliere ‘un valore aggiunto’ nelle varie fasi di acquisto del gioiello”.