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GLI ORAFI TRENTINI INCONTRANO IL QUESTORE PER PARLARE DI SICUREZZA

Aprile 2013 – Numerosi gli orafi presenti all’incontro nell’Auditorium della sede di Confcommercio Trentino dove si è parlato di sicurezza e di corretta gestione dei furti con destrezza, con particolare riferimento al comportamento da adottare.

Relatori d’eccellenza il Questore di Trento dott. Giorgio Iacobone ed il Vice Questore aggiunto dott. Leo Sciamanna.

Dopo un breve saluto da parte del nuovo Comandante dei Carabinieri del Trentino, Colonnello Maurizio Graziano, che ha offerto tutta la propria disponibilità per far fronte ad eventuali problemi della categoria, e del Presidente di Confcommercio Giovanni Bort, il presidente della categoria Orafi, Stefano Andreis, ha introdotto i lavori evidenziando le difficoltà e le problematiche che incontrano gli operatori del settore ad adottare comportamenti adeguati e corretti in occasione di eventi delittuosi.

Presa la parola, il Questore Iacobone ha fatto una interessante panoramica sulla situazione della sicurezza in Trentino, precisando tra l’altro come il numero dei reati sia decisamente diminuito rispetto agli anni ’80 – ’90. Da diverso tempo non avvengono rapine nelle gioiellerie – ha continuato Iacobone – mentre nell’ultimo periodo si sta verificando un leggero aumento dei reati contro il patrimonio.

Il Questore ha sottolineato come le forze dell’ordine stiano prestando la massima attenzione a tutti i fenomeni di criminalità, condividendo ed incentivando anzi l’utilizzo di mezzi tecnologici di supporto (telecamere, ecc). Ma ancor di più chiedono una partecipazione attiva da parte degli operatori e dei cittadini ed ha invitato i presenti ad avvertire immediatamente la Questura anche per il minimo sospetto; saranno poi le forze dell’ordine ad effettuare le verifiche del caso. Invita inoltre gli operatori a voler denunciare tutti i danni al patrimonio, anche quelli di valore relativamente contenuto: questo comportamento collaborativo consente infatti alle forze dell’ordine di avere l’effettivo polso della situazione per quanto riguarda la criminalità, organizzata e non.

Iacobone e Sciamanna hanno quindi trattato la circostanza del tentativo di furto con destrezza di cui l’orafo si accorge: una situazione purtroppo abbastanza ricorrente nelle gioiellerie. In questo caso è stato chiarito come sia possibile intervenire con decisione, ma senza violenza, chiudendo ad esempio le porte del negozio in attesa dell’arrivo delle forze dell’ordine ed in alcuni casi procedendo anche con la perquisizione del malintenzionato. Si tratta infatti di uno stato di legittima difesa in situazione di “pericolo attuale”; legittima difesa – ha precisato il Questore – che non riguarda solo l’incolumità della persona, ma anche dei beni di proprietà.

E’ seguita un’interessante discussione con numerose domande e richieste di approfondimento alle quali i relatori hanno dato esaustive risposte.

Diversi altri argomenti sono stati affrontati nel corso dell’incontro di lunedì, quali ad esempio la crescita continua di esercizi specializzati nell’acquisto di oro, della normativa che consente agli orafi di applicare gli orecchini ed il comportamento da osservare nei confronti dei minori, la situazione del mercato dei gioielli che sta incontrando grosse difficoltà a scapito degli oggetti di metallo, non solo per una questione legata al valore ed alla moda, ma anche per una carenza di cultura dell’oggetto prezioso specialmente da parte delle nuove generazioni.

Al termine dell’incontro la platea ha ringraziato con un convinto applauso il Questore Iacobone ed il Vice Sciamanna per la semplicità e la chiarezza con la quale hanno trattato i delicati e sentiti temi all’ordine del giorno.

Soddisfatto per lo svolgimento dei lavori e per la massiccia partecipazione anche il Presidente della categoria Stefano Andreis, promotore dell’iniziativa, convinto dell’utilità di organizzare periodici incontri tecnici per gli operatori associati. Andreis, che riveste anche l’incarico di consigliere nazionale, ha riferito brevemente ai colleghi in merito ad alcune questioni che Federpreziosi – Confcommercio, la Federazione nazionale di riferimento per il comparto, sta portando avanti con convinzione.

 

Vlado Benedetti – Confcommercio Trento

 

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