Home » Gemmologia » L’INFORMAZIONE E’ UN DIRITTO PER CHI COMPRA E UN DOVERE PER CHI VENDE

L’INFORMAZIONE E’ UN DIRITTO PER CHI COMPRA E UN DOVERE PER CHI VENDE

13 Novembre 2012 – Azzeccato titolo di un incontro tenuto a Torino nel Novembre 2007.  Uno dei tanti momenti di comunicazione e di confronto che dal 1993 ad oggi hanno visto coinvolti praticamente  tutti gli operatori, le associazioni, gli enti del settore orafo gioielliero ad ogni livello e in tutte le parti d’Italia sul tema della normativa riguardante i materiali gemmologici. Ed ora che finalmente questa normativa sta per arrivare  in porto  e, dopo l’approvazione della Camera dei Deputati è approdata il 30 Novembre 2011 al Senato, appare a dir poco sorprendente il levarsi di alcune voci di protesta da parte di operatori che indicano nel disegno  di legge una  fonte di costi e di burocrazia tali da mettere a rischio la sopravvivenza  delle aziende  e come tale da rifiutare in toto.
Trasparenza e chiarezza sono più che mai all’ordine del giorno in tutti i settori e in tutti i campi e proprio una categoria  come quella orafa spesso oggetto di attenzioni  non proprio benevole  dovrebbe appoggiare ogni iniziativa – tanto più se così largamente condivisa sul piano nazionale –  intesa a una sempre maggiore qualificazione della professionalità

Stupisce quindi un’opposizione  fine a se stessa e priva di proposte alternative a una regolamentazione  come quella che ha come obiettivo di:

1)      tutelare il consumatore in modo che possa essere edotto in modo chiaro e inequivocabile sulle caratteristiche dei materiale gemmologico che acquista;
2)      rendere responsabile l’operatore (importatore, grossista, fabbricante, dettagliante) della denominazione e della qualità delle merci che propone al cliente;
3)      ostacolare la concorrenza sleale di chi  anche per semplice incompetenza (se non si vuole parlare di dolo) usa terminologie poco appropriate che possono indurre in errore l’acquirente;
4)      costituire uno strumento senza carattere vessatorio ma che tuteli ed esalti la professionalità del comparto orafo ;
5)      favorire, con il supporto del Ministero dello sviluppo economico,  campagne di comunicazione pubbliche tese promuovere la conoscenza delle problematiche connesse alla qualità delle gemme.

E’ dunque auspicabile la rapida approvazione di questa normativa, tesa all’armonizzazione dell’intero sistema e alla valorizzazione del codice deontologico, che vede concordi Federpreziosi Confcommercio, Federorafi Confindustria, CNA sez. orafi, FIOG Confesercenti, Confartigianato  sez. orafi,  Unionorafi Confapi, Assocoral, Federpietre, Assogemme, Cisgem, Collegio italiano Gemmologi, Istituto Gemmologico Italiano, Borsa Diamanti d’Italia e Assicor il comitato oro di Uniofiliere, l’Associazione delle Camere di Commercio nata per supportare e valorizzare le filiere del “Made in Italy”.

leggi anche

VICENZAORO SEPTEMBER 2021, UNA PROMESSA MANTENUTA

Roma, 18 settembre 2021 – E’ stata una ripartenza positiva quella del salone internazionale dell’oreficeria …

Powered by Rodolfo Bartucca