Federpreziosi Federazione Nazionale delle Imprese Orafe Gioielliere Argentiere Orologiaie
Dal 21 Marzo al 9 Aprile 2012 a Trapani, presso Palazzo Milo, la mostra “Mastri Argentieri”. Si tratta di un’iniziativa mirata alla valorizzazione della cultura e del saper fare tramandate di generazione in generazione dalle ‘maestranze orafe-argentiere’ del territorio trapanese.
L’evento – organizzato anche con il supporto dell’Associazione Provinciale degli Orafi e Gioiellieri di Trapani e il patrocinio della Federazione Nazionale Dettaglianti Orafi Confcommercio – si inserisce nel contesto della processione trapanese dei Misteri del Venerdì Santo, una tra le più antiche e anche più lunghe celebrazioni commemorative della Passione: le venti raffigurazioni scultoree dei Sacri Gruppi dei Misteri, percorrono gran parte delle vie della città ‘mettendo in scena’ le rappresentazioni in una processione che dura circa 24 ore: la maestranza degli Orefici cura la prima, ovvero La Separazione.
I ragazzi della Scuola del Design di Trapani hanno realizzato le nuove aureole che arricchiscono le sculture lignee, in esposizione nella vetrina esterna di Palazzo Milo insieme alle tre aureole in argento del maestro trapanese Giuseppe Piazza, messe a disposizione dall’associazione “La Separazione” del ceto degli Orefici, così che i giovani progettisti potessero trarre ispirazione per le loro creazioni e avere un valido confronto. La mostra illustrerà le diverse fasi del lavoro in maniera suggestiva e attuale.
Il 21 marzo alle 17.30 si svolgerà l’inaugurazione con la conferenza dal titolo “La Maestranza degli Orafi e Argentieri trapanesi” cui prenderanno parte la Professoressa Annamaria Precopi Lombardo, Direttore del Museo Diocesano di Trapani e la Professoressa Lina Novara, Presidente dell’Associazione “Amici del Museo Pepoli”.
Una delle tradizioni storiche e religiose più significative d’Italia, legata alle celebrazioni della Pasqua, diviene così, non solo occasione di dibattito e riscoperta, ma motivo di confronto con le generazioni d’oggi.
