Prezzo dell’oro invariato sui mercati. 11 metallo con consegna immediata passa di mano a 1646,73 dollari l’oncia pari a 53,76 euro al g.
Responsabilità e concretezza – Questa mattina Giorgia Meloni si presenterà alla Camera dei deputati per tenere il suo primo discorso programmatico da presidente del Consiglio. Un intervento “denso” – a sentire i suoi consiglieri – con cui la premier chiarirà cosa ha in mente per i prossimi cinque anni, guadagnando la fiducia dell’Aula. Il voto arriverà in serata, dopo la discussione generale e la sua replica che anticipa il passaggio a palazzo Madama di domani. Al netto di una visione necessariamente a lungo termine, in primo luogo la leader di Fratelli d’Italia chiarirà l’impellenza di imprimere all’attività parlamentare e di governo uno sprint pari a quello che le ha consentito di terminare il passaggio di consegne con Mario Draghi già domenica scorsa. La priorità, infatti, è far fronte alla crescita dei prezzi dell’energia e ai suoi riflessi sugli italiani. «Responsabilità e concretezza» spiegano.
“Oro rosso” siciliano – La Sicilia ha uno strettissimo legame con il corallo. A Trapani, non molto tempo addietro, ebbi modo di partecipare a un progetto realizzato in collaborazione con la locale Camera di Commercio e il Museo Pepoli, che custodisce nelle sue teche gioielli appartenenti al tesoro della Madonna di Trapani, argenti della tradizione locale e, soprattutto, alcune pregevolissime opere in corallo. Il Museo è anche sede de “Il laboratorio del corallaro”, fortemente voluto dalla locale Federpreziosi e realizzato in concerto con il Liceo Artistico di Trapani — indirizzo in Design del Corallo e del Gioiello – con l’obiettivo di promuovere la conoscenza delle antiche tecniche di lavorazione tipiche del territorio e di dar vita a un confronto tra le forme tradizionali dell’artigianato artistico e il mondo del design contemporaneo avvicinando i giovani alla bottega. Nell’ambito del progetto si svolse l’incontro dal tema “Il corallo da specie vivente a talismano prezioso” con l’intervento di esperti e studiosi. In quell’occasione mi fu possibile un affascinante confronto con Platimiro Fiorenza, l’ultimo “mastru curaddaru”, inserito dall’Unesco nell’elenco dei Tesori Umani Viventi tutelati. Mi colpì un suo pensiero “facciamo con il corallo quel che i bimbi fanno con le nuvole: ogni volta che prendiamo in mano un ramo lo osserviamo e ci abbandoniamo all’immaginazione, intagliando ciò che la forma ci suggerisce. Molti rami sono così belli già di per sé che non li tocchiamo nemmeno, ci limitiamo a impreziosirli: è la natura a fare le migliori opere d’arte”. La sua storica gioielleria, fondata nel 1921 dal nonno Pasquale, è stata uno degli oltre 100 luoghi del Made in Italy che lo scorso fine settimana in tutta Italia, dal Piemonte alla Sicilia, hanno raccontato e mostrato il “dietro le quinte” del bello e del ben fatto, accogliendo il pubblico nell’ambito dell’iniziativa ApritiModa: iniziativa da replicare sui territori aprendo le porte delle nostre fantastiche botteghe. È opera di Platimiro Fiorenza l’esclusiva borsa realizzata interamente in corallo per Fendi. Platimiro è in grado di dar vita a vere opere d’arte, come la “Madonna di Trapani” in oro, corallo e pietre preziose donata nel 1993 a Giovanni Paolo II, esposta oggi ai Musei Vaticani. Così come l’acquasantiera – sempre in oro, corallo e materiali preziosi – realizzata per Papa Francesco. In definitiva, le eccellenze dei nostri territori possono divenire spunto per iniziative di promozione e divulgazione dell’arte orafa. (Steven Tranquilli)
Vi aspettiamo ad Arezzo l’incontro al vertice del gioiello – Appuntamento il 2 dicembre prossimo per la seconda edizione del Summit del Gioiello Italiano ad Arezzo Fiere e Congressi. Sarà occasione di confronto tra i protagonisti del settore sulle dinamiche della filiera e del mercato. Con uno sguardo al futuro. Dedicato a gioielleria e oreficeria Made in Italy, l’evento è organizzato da IEG-Italian Exhibition Group S.p.A. con Comune di Arezzo, Camera di Commercio di Arezzo Siena e Arezzo Fiere e Congressi, nonché tutte le Associazioni di categoria nazionali. Si tratta di un incontro di indirizzo strategico che nasce dalla sinergia tra tutti gli attori del settore e che intende anche valorizzare il territorio aretino, sede del distretto produttivo orafo di eccellenza più grande d’Europa. Obiettivo condiviso: lo sviluppo della gioielleria italiana. Federpreziosi sarà presente con un intervento dal tema “Un selfie del retail orafo gioielliero italiano”: una conversazione con Pierluigi Ascani di Format Research che offrirà una fotografia del tessuto delle imprese al dettaglio su tutto il territorio nazionale in termini di universo del comparto sotto il profilo della dimensione, dei livelli di occupazione e degli altri elementi che consentono di conoscere lo stato dell’arte di una vera e propria galassia di negozi che punteggiano tutta l’Italia. In base a tali dati, tre operatori – Mario Didone, Mario Bartucca e Stefano Andreis — avranno il compito di valutare i processi evolutivi e i mutamenti in corso per comprendere le recenti dinamiche e le variazioni di rotta, senza perdere di vista quella che è la scommessa per antonomasia: l’integrazione tra i canali di vendita.
Protocollo sicurezza anche a Perugia – Incontro ieri a Perugia con gli operatori di Federpreziosi Umbria sul tema sicurezza alla luce del protocollo sulla videosorveglianza siglato lo scorso maggio. Presenti: la presidente Erika Bellini; il Viceprefetto dott. Fabio Baldoni con il suo staff; la sig.ra Apollonia Lippolis, CEO di ResolTeam e responsabile per l’attuazione del capitolato tecnico del protocollo Federpreziosi/Mininterno, il direttore di Federpreziosi Confcommercio Steven Tranquilli. Un confronto costruttivo da cui è emersa la volontà di favorire sul territorio umbro la sicurezza partecipata tra tutti gli attori del comparto organizzando con gli addetti della filiera della sicurezza – dalle compagnie assicurative agli installatori – momenti di confronto: una sorta di think tank volti a creare presidi fissi a disposizione degli operatori presso le sedi di Perugia e Terni.