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n. 199/2022 |APPUNTI DEL GIORNO|

Via libera alla manovra finanziaria – Salgono a 174, dai 156 dell’ultima bozza, gli articoli del testo della manovra finanziaria. Ma sono poche le modifiche sostanziali. Ieri, la versione definitiva della legge di bilancio per il 2023 ha avuto il via libera della Ragioneria dello Stato e la firma del capo dello Stato. L’articolato con la “bollinatura” è stato quindi trasmesso alla Camera, dove venerdì partirà l’iter parlamentare che dovrà concludersi obbligatoriamente entro il 31 dicembre. L’obbligo di accettare i pagamenti digitali con carta e bancomat, senza incorrere in sanzioni, resta fissato a 60 euro. Continuano le interlocuzioni con l’Ue che pur non disciplinando le soglie dei contanti, valuta però l’impegno preso dall’Italia nel Pnrr contro l’evasione: con la nuova norma potrebbe chiederne conto.

Mattarella ammonisce“L’evasione fiscale è un problema grave per qualunque paese, lo è in maniera importante per l’Italia. Nel Pnrr questo è un tema che viene sottolineato con molta concretezza e molte indicazioni ed è già stato tra l’altro definito con l’Ue e non vi sono segnali che venga cambiato”. Nel pieno del dibattito sull’innalzamento del tetto al contante e limite per l’uso del Pos, misure contenute nella prima legge di bilancio del governo Meloni, arriva un forte richiamo del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

Donne sempre in prima linea – Domani, 1° dicembre, dalle ore 10.00 si svolgerà a Roma, presso la sede di Confcommercio a Roma il 7° Forum Nazionale Terziario Donna Confcommercio. “Donne imprese futuro. Un patto fra generi e generazioni.” L’incontro analizzerà le azioni e le politiche da intraprendere per contrastare gli ostacoli che le donne incontrano nella loro vita sociale professionale e familiare, per contribuire ad una compiuta ed inclusiva crescita economica del nostro Paese. Per seguire la diretta streaming https://terziariodonna.confcommercio.it/live.

Facciamo luce sui bonus energetici – L’Agenzia delle Entrate fa il punto sui bonus energetici di sostegno alle imprese —sono coinvolte anche le aziende non energivore dotate di contatori con potenza pari almeno a 4,5 kW – e fornisce chiarimenti sulla disciplina di favore contenuta nell’articolo 6 del decreto Aiuti-bis, nell’articolo 1 del decreto Aiuti-ter e nell’articolo 1 del decreto Aiuti-quater, anche attraverso risposte a quesiti specifici pervenuti in merito all’applicazione delle misure di favore. Le novità nella circolare n. 36/2022 siglata dal direttore dell’Agenzia, Ernesto Maria Ruffini, ieri 29 novembre.

Cronache dal passato – Un articolo de l’Araldo Orologiaio del gennaio 1962, oltre a proiettarci in un passato non lontano, ci ricorda come eravamo e come il cd. “progresso tecnologico” iniziava a fare capolino nel settore. “Dopo dieci anni di ricerche, alla fine del 1960 è stato lanciato sul mercato mondiale il primo orologio da polso elettrico meccanico svizzero. In pari tempo, i fabbricanti svizzeri hanno anche creato un servizio «dopo vendita» su scala mondiale, per addestrare gli orologiai riparatori a questa innovazione tecnica. Chi è il nuovo venuto? Che posto occuperà a fianco dell’orologio meccanico classico? In realtà, ormai da molto tempo, così come assicura l’illuminazione, l’energia elettrica assicura anche il cammino del tempo, pur essendo sinora riservata ad alcuni orologi di una certa dimensione. I vantaggi dell’orologio elettrico potranno frenare l’espansione dell’orologio meccanico? Nulla è meno certo negli anni prossimi. Il perfezionamento dell’orologio automatico, per esempio, è divenuto tale da offrire delle garanzie di precisione che possono gareggiare con quelle dell’orologio elettrico, e ciò anche nelle condizioni più difficili. D’altra parte, le raffinatezze della moda creano delle esigenze inaccessibili per il momento ai dispositivi elettrici: orologi ultra-piatti, orologi da donna sempre più fini, meccanismi accessori tanto numerosi quanto variati, sono tutti elementi che manterranno intatto ancora per molto tempo il prestigio dell’orologio meccanico ed in particolare dell’orologio automatico. L’orologio elettrico rappresenta tuttavia un interessante complemento della larghissima varietà della produzione orologiaia svizzera”.

Chi non ricorda? 30 novembre 2012 — Sono trascorsi 10 anni dalla scomparsa di una delle figure di riferimento del comparto orafo-gioielliero nazionale ed internazionale: Ernesto Hausmann, discendente di una delle più antiche e prestigiose dinastie di orologiai della Capitale. Tra i molteplici incarichi fu presidente di Federpreziosi, allora Federdettaglianti, dal 1991 al 2000. Chi scrive – al pari di tanti altri che, trovandosi nella capitale, non perdono occasione per una preghiera al cimitero teutonico presso la Città del Vaticano ove riposano le sue spoglie – lo ricorda come “Grande persona e autorevole personaggio, che colpiva per la sua signorilità, il suo modo unico di coinvolgerti nella sua sconfinata passione per il nostro mondo. Un uomo da cui molti hanno avuto il privilegio di imparare molto attraverso consigli sempre attenti e puntuali. Quante riunioni, con lui e con il suo grande amico Rodolfo Di Dato, su e giù, come amava dire, lungo la penisola, a voler unire le tante realtà associative presenti sul territorio. Senza dimenticare gli impegni internazionali a cui diede grande impulso. A Ernesto, e siamo sicuri di rappresentare il pensiero di tutti, dobbiamo ancora molto e sicuramente i suoi insegnamenti continuano a rimanere indelebili nei nostri cuori”. Scomodando Ugo Foscolo: ‘Nessuno muore finché vive nel cuore di chi resta’.

n. 199/2022 |APPUNTI DEL GIORNO| Mercoledì 30 Novembre 2022 — S. Andrea apostolo

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