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n. 200/2022 |APPUNTI DEL GIORNO|

Sale, in apertura dei mercati, il prezzo dell’oro. Il metallo giallo con consegna immediata è quotato a 1778,03 dollari l’oncia, pari a 54,83 euro al g.

Siamo a 200! Per 200 giorni siamo riusciti a far arrivare sui vostri computer, iPhone, smartphone, tablet un messaggio incorniciato in azzurro con l’inconfondibile simbolo di Federpreziosi Confcommercio. Per 200 giorni Federpreziosi ha raccolto notizie di economia, cronaca — e anche curiosità del nostro settore. Un lavoro non facile come forse può apparire; certo un lavoro che richiede rapidità e coordinamento del team. Un piccolo team che ha lavorato con grande impegno e, possiamo dirlo, con passione, fiducioso che siano stati apprezzati — almeno da buona parte di voi — ed utili. Ci avviamo verso la fine dell’anno e poi passeremo forse a nuovi progetti?

Viva S. Eligio. Viva gli orafi – È il patrono degli orafi, ma anche di tutti gli artigiani che lavorano i metalli, tra cui i maniscalchi. Si tratta naturalmente del nostro Sant’Eligio che oggi, 1° dicembre, festeggiamo in quasi tutto il nostro Paese. Per l’intera categoria degli orafi italiani le celebrazioni per Sant’Eligio con riti religiosi e conviviali continuano ad essere una tradizione estremamente viva e profondamente sentita. Con immutato spirito di vera aggregazione si ricorda la figura simbolo della categoria: quell’artigiano che divenne maestro di zecca e orafo di corte nella Francia del V secolo non solo per la sua abilità ma per la sua trasparenza ed onestà (ricevuto dal re oro sufficiente per realizzare un trono da quell’oro ne ricavò due). S. Eligio morì nel 660. La festa liturgica, che sul calendario è fissata al primo dicembre, viene invece celebrata tradizionalmente a Roma e a Milano il 25 giugno o l’ultima domenica di giugno, volendo ricordare che proprio il 25 giugno del 1628, in coincidenza forse con la data di nascita, la reliquia del Santo giunse a Roma nella chiesa a lui dedicata
Viva S. Eligio. Viva gli orafi.

Avanti…con cautela – Primi segni di rallentamento della volata dell’inflazione, anche se il carrello della spesa continua ad aumentare. Secondo le stime preliminari, a novembre l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (Nic), al lordo dei tabacchi, l’Istat registra una crescita dello 0,5% sul mese scorso, in netta frenata dal +3,4 di ottobre e dell’11,8% su base annua (stabile rispetto al mese precedente). L’incremento acquisito per il 2022, invece, è pari all’8,1%.
“La stima preliminare dell’inflazione nel mese di novembre è in linea con le attese e mantiene il tasso di variazione tendenziale all’11,8%. In un contesto in cui si confermano ancora molto elevate le dinamiche degli energetici, degli alimentari e dei trasporti, a preoccupare è la progressiva crescita dell’inflazione di fondo (+5,7% a novembre), a segnalare come le tensioni si siano ormai trasferite al sistema, elemento destinato a rendere più lungo e complesso il processo di rientro”. Questo il primo commento dell’Ufficio Studi di Confcommercio ai dati diffusi ieri dall’Istat che indica nel Turismo una “diga contro la recessione. “La conferma della crescita del prodotto lordo nel terzo quarto del 2022 a +0,5%, come la stima preliminare, è molto rassicurante sulla salute del sistema Italia. Ciò non toglie che si addensano molte nubi sul futuro prossimo dell’attività economica. La perdita di potere d’acquisto del reddito corrente è stata largamente compensata dai sostegni alle famiglie, al contrario di quella che subisce la ricchezza finanziaria liquida. Ne risentiranno nella parte finale dell’anno i consumi, che sono stati, fino a settembre scorso, anche grazie all’apporto del turismo, la diga contro la recessione. Difficilmente, però, il protrarsi delle tensioni inflazionistiche non impatterà sulla spesa reale e, di conseguenza, sul Pil” conclude Confcommercio. Segnali di raffreddamento dei prezzi arrivano comunque anche dall’Europa. A novembre l’inflazione nei Paesi dell’Eurozona è scesa al 10% rispetto al 10,6% registrato ad ottobre, rileva Eurostat, l’ufficio di statistica europeo. Si tratta della prima riduzione dopo mesi di crescita ininterrotta dovuta all’aumento dei prezzi dell’energia.

Agli Stati Generali” della gioielleria Federpreziosi c’è – Dopo il debutto dello scorso anno, domani 2 dicembre si terrà all’Auditorium di Arezzo Fiere Congressi la seconda edizione del “Summit del gioiello italiano”. Un’opportunità per l’intera filiera di condividere la vision sul prossimo futuro e fare il punto su uno scenario nuovo e sfidante in cui sostenibilità, innovazione e formazione saranno determinanti per il successo del Made in Italy e dell’intero sistema Italia. Per Marco Carniello, Global Exhibition Director della divisione Jewellery & Fashion di Italian Exhibition Group “Sarà un momento di confronto strategico per spingere l’acceleratore sull’innovazione a tutti i livelli della filiera, sulla formazione, sulla comunicazione e sull’internazionalizzazione. Un’ulteriore opportunità per fare sistema e valorizzare il Made in Italy nella competizione globale. Un obiettivo primario di IEG e di tutti i player dell’industria”.

n. 200/2022 |APPUNTI DEL GIORNO| Giovedì 1 Dicembre 2022 — S. Eligio

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