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n.23/2022 |APPUNTI DEL GIORNO|

Sostenibilità sostenibile – L’attenzione alla sostenibilità aumenta sempre più. Oramai è entrata prepotentemente nel nostro linguaggio quotidiano. Ieri mattina abbiamo avuto la possibilità di fare “quattro chiacchiere”, peraltro piacevoli come spesso accade quando ci si confronta con un imprenditore, sul tema della sostenibilità. Attento lettore di questo appuntamento quotidiano e in pieno accordo sul valore che genera nei confronti del cliente in termini di soddisfazione, fiducia e fedeltà, si dibatteva sul fatto che per poter essere tale la sostenibilità nelle sue declinazioni, ambientale e sociale che sia, deve essere a sua volta sostenibile: deve basarsi su una progettualità economica adeguata a renderla fattibile, soprattutto in un settore come il nostro ove il tema inizia solo ora ad avere il giusto spazio. Se così non è, il rischio concreto è che rimangano semplicemente belle idee e buone intenzioni… di cui, come si suol dire, sono piene le fosse. Non è neppure plausibile limitarsi a dire “imbarchiamoci e navighiamo a vista, poi chi vivrà vedrà”, perché la portata di questo cambiamento è a dir poco fondamentale per le imprese, piccole o grandi che siano. La sostenibilità non è un modo di dire, un trend del momento bensì rappresenta una svolta culturale, uno stile, un modus operandi capace di pervadere ogni azione di un’impresa e che deve essere accolta dal mercato di riferimento ripagandoci in termini di fiducia. Nessuno può chiamarsene fuori: ognuno, a suo modo e secondo le proprie capacità, deve assumersene la responsabilità indirizzando le proprie scelte strategiche in questa direzione anche a costo di maggiori sforzi anche in termini economici. Scelte libere oggi ma che domani potrebbero essere imposte dagli eventi. Non più un optional ma un’indiscussa protagonista della nostra quotidianità. La sostenibilità non è un tema che interessa solo l’origine della filiera dei preziosi, ma anche la sua parte finale, i consumatori. Dall’eticità delle gemme, all’utilizzo di oro etico o al riutilizzo di metallo di recupero fino all’innovazione digitale che, anche tramite la blockchain, può contribuire a rendere più trasparente la produzione di un gioiello. Siete pronti per il cambio di passo? Ne parleremo prossimamente…

Caro bollette – «L’economia è ancora in fase di rallentamento in Europa, ma dovrebbe riprendere spedita a partire dal secondo trimestre di quest’anno, anche se i rischi geopolitici potranno influenzarla». Ha aperto così la conferenza stampa il premier Mario Draghi al termine del Consiglio dei Ministri che ha varato all’unanimità le misure per contrastare il caro bollette e le correzioni al superbonus: un “pacchetto” che vale circa 6 miliardi, rinnovando per il secondo trimestre le misure per contenere i rincari di luce e gas. L’obiettivo del Governo, ha ribadito Draghi, «è quello di rilanciare la crescita, una crescita sostenuta, equa e sostenibile, ma bisogna anche affrontare il problema del mercato del lavoro e della precarietà».

Nuovo aiuto di Stato – Sostenere gli investimenti delle piccole e medie imprese italiane nella realizzazione di progetti innovativi legati a tecnologie 4.0, economia circolare e risparmio energetico: è questo lo scopo del nuovo incentivo, in regime di aiuti di Stato, introdotto dal Ministero dello Sviluppo economico, che disporrà di 677,8 milioni di euro. fondi stanziati dalla misura finanziata dai fondi del React-Eu, lo strumento europeo per favorire la ripresa dopo la pandemia.

La nostra primavera “digitale”– Nel predisporre gli imminenti incontri dei nostri “Digital Talks” a Vicenzaoro previsti domenica 20 marzo prossimo in cui si alterneranno esperti del mondo digitale per raccontarci esperienze, fornirci “dritte” da applicare nella quotidianità delle nostre attività, la memoria è corsa all’ultimo incontro di settembre ove è intervenuto Fabrizio Valente, fondatore di Kikilab. Nel suo speech ha voluto enfatizzare quanto sta avvenendo nel settore: “in un mondo dove ormai oltre il 40% degli utenti è abituato ad effettuare indifferentemente sia acquisti online sia nel punto vendita fisico, la gioielleria può diventare ‘un tempio moderno’ in grado di attrarre clienti evoluti e consapevoli, abituati all’utilizzo di tecnologie e social. Il futuro delle gioiellerie non è nell’e-commerce e nemmeno di quei punti vendita che sottovalutano ogni forma di innovazione, ma di chi saprà integrare l’esperienza del ‘mestiere’ con l’utilizzo dei canali digitali per mantenere contatti e relazioni, offrire un’esperienza di accoglienza e servizio ineccepibili e, soprattutto, fare intelligente uso dei dati relativi alla propria clientela per iniziative di comunicazione e marketing online e offline. L’obiettivo è quello di favorire l’affluenza al punto vendita fisico e affrontare gli investimenti in un’ottica di sistema potrà rivelarsi strategico”.
Numerosi gli spunti di riflessione dai quali nascono incontrovertibili considerazioni, ma su tutte una: Il valore insostituibile dell’uno a uno… Appuntamento a VicenzaOro con i nostri Digital Talks. Noi ci saremo e voi??

Il gioiello che c’è non c’è – La Fondazione Sozzani di Milano debutta nel Metaverso con una mostra di gioielli scultorei realizzati dall’artista americano Kris Ruhs. A partire dal 23 febbraio. Potremo indossarli nella realtà aumentata attraverso i nostri avatar.

n.23/2022 APPUNTI DEL GIORNO| Sabato 19 Febbraio 2022 – S. Corrado n.23/2022

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