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n.57/2022 |APPUNTI DEL GIORNO|

Workshop Ambrosetti e previsioni postbelliche – “La guerra, e le sue conseguenze in ottica di colli di bottiglia e l’aumento dei prezzi delle commodity, avrà un forte impatto negativo sul Pil dell’Italia nel 2022, ma il PNRR è la fondamentale leva di rilancio su cui puntare”. E’ questo il pensiero espresso da Valerio De Molli, Managing Partner e Chief Executive Officer di The European House-Ambrosetti, alla trentatreesima edizione del workshop Ambrosetti “Lo Scenario dell’Economia e della Finanza” conclusasi ieri a Cernobbio. E’ intervenuto anche il ministro dell’Economia Daniele Franco che, per quanto riguarda le previsioni di crescita ha spiegato: “Noi usciremo come Governo nel Documento di economia e finanza con una previsione cauta sul Pil, perché c’è grandissima incertezza”, sottolineando che “come l’anno scorso è meglio essere smentiti per essere stati pessimisti piuttosto che troppo ottimisti”.

Responsible Jewellery Council vs diamanti russi – Le aziende del gruppo Richemont – nonché Pandora e Tiffany – lasciano il RJC-Responsible Jewellery Council in segno di protesta nei confronti della russa Alrosa, azienda leader mondiale nell’estrazione di diamanti per volume, che, nonostante le dimissioni dei rappresentati di quest’ultimo dal CDA dell’organizzazione all’inizio di marzo, continua ad aderire al Council. Giova ricordare che il RJC è una ONG che dal 2005 fornisce certificazioni di sostenibilità nel settore orafo gioielliero e orologiero dalla miniera alla vendita al dettaglio e che conta 1.500 aziende associate in 51 Paesi. Come già riferito in questi “Appunti”, Alrosa assieme al suo CEO, Sergei Ivanov, è tra le società colpite dalle sanzioni occidentali.

Quante incertezze sui diamanti “sanzionati” – Qualche settimana fa in questi “appunti”, a seguito delle sanzioni elevate nei confronti dei prodotti russi, affrontammo il tema dei diamanti di origine russa ponendoci qualche domanda: questi potrebbero diventare i nuovi blood diamonds, le gemme insanguinate che hanno finanziato conflitti nel continente africano? Ma i clienti delle gioiellerie continueranno ad acquistare diamanti provenienti da un Paese che ha causato un conflitto invadendo l’Ucraina? O se volete quelli di origine russa, tagliati in altri Paesi che non aderiscono alle sanzioni? Visto che la tracciabilità delle gemme è un tema cruciale nelle strategie di sostenibilità dei grandi marchi di gioielleria, altri seguiranno la strada del boicottaggio? E come risponderanno i consumatori, anch’essi sempre più attenti all’eticità dei loro acquisti, soprattutto le giovani generazioni che stanno trainando la crescita mondiale del lusso? Chiudiamo con un ulteriore quesito: l’origine di un diamante è tracciabile? Domande a cui cercheremo di fornire una risposta.

La crescita dei pagamenti digitali – In Italia i pagamenti digitali continuano a crescere con forza e raggiungono nel 2021 i 327 miliardi di euro, con una crescita complessiva nell’anno del 22% rispetto all’anno precedente. Sono le principali evidenze emerse dall’Osservatorio Innovative Payments della School of Management del Politecnico di Milano. Nel 2021 la penetrazione di pagamenti elettronici sui consumi delle famiglie italiane ha toccato il 38%, con una crescita di 5 punti percentuali. Protagonisti della dinamica del comparto pagamenti digitali si confermano i pagamenti tramite carte contactless, che raggiungono i 126,5 miliardi di euro; un tendenza spinta dall’innalzamento del limite per i pagamenti senza Pin dai 25 ai 50 euro e acuita nel corso del 2020 e del 2021 dai timori legati al Coronavirus e al possibile contagio dovuto al “contatto”. A rappresentare la maggiore crescita ci sono però i pagamenti effettuati in negozio tramite smartphone e altri oggetti indossabili, che superano i 7 miliardi di euro, raddoppiando il loro valore rispetto al 2020 (+106%). Al concetto di Mobile Wallet, ovvero lo smartphone che va a sostituire il portafoglio fisico in molti dei suoi scopi, si stanno affiancando i wearable, utilizzati in maniera più specifica per il pagamento contactless, ma capaci di rendere l’esperienza di pagamento in alcune situazioni ancora più veloce e semplice per il consumatore.

Bonus pubblicità: rinvio termine richieste – Rinviato a venerdì 8 aprile il termine per prenotare il “bonus pubblicità” a favore di chi investe in campagne pubblicitarie su giornali, anche online, radio e tv, locali e nazionali, analogiche o digitali, non partecipate dallo Stato, realizzate o da effettuare nel 2022, nella misura unica del 50% del valore degli investimenti. Possono beneficiare del bonus imprese, lavoratori autonomi, enti non commerciali con residenza fiscale in Italia. La proroga, disposta con provvedimento del dipartimento per l’informazione e l’editoria, tiene conto dei problemi tecnici che nei giorni scorsi hanno rallentato i servizi informatici dell’Agenzia delle Entrate.

n.57/2022 |APPUNTI DEL GIORNO| Lunedì 4 Aprile 2022 — S. Isidoro

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