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OROLOGI DA POLSO: ITALIA PREVISIONI POSITIVE MALGRADO IL -28% NELL’ANNO DELLA PANDEMIA

Roma, 19 marzo 2021 – “Siamo fiduciosi rispetto all’interesse che il consumatore italiano continua a nutrire verso l’orologeria e che ci ha consentito di compensare almeno parzialmente l’assenza di acquirenti stranieri.

Soprattutto se dopo Pasqua dovessimo riprendere l’attività a pieno regime, confidiamo che si aprirà uno scenario di ripresa almeno per la seconda parte del 2021, che ci permetta di arrestare la flessione e iniziare a ripartire.

Quando potremo riprendere il nostro lavoro in sicurezza e in contesti di una normalità ritrovata potremo risalire la china».

Positività nelle parole del Presidente di ASSOROLOGI Mario Peserico nell’odierna presentazione dei dati relativi al mercato italiano degli orologi da polso nel 2020: un mercato che vale circa 1,51 miliardi di euro, con una contrazione pari al 28% rispetto al dato 2019.

Le rilevazioni Retail e Consumer   dell’indagine condotta da GfK sulle orologerie tradizionali dove effettuano acquisti consumatori italiani e stranieri evidenziano una forte contrazione sia a valore (-35%) che a quantità (-33%), motivata dalle ripetute chiusure dei punti di vendita dovute all’emergenza sanitaria e all’assenza di turismo internazionale.

L’indagine Consumer Orologicondotta sul solo consumatore italiano indipendentemente dal canale d’acquisto – non solo mostra un dato meno grave, ma evidenzia motivi di ottimismo: infatti questo mercato perde il 7,5% a valore mentre il numero degli acquirenti risulta pari a 4,8 milioni di individui vs i 5,6 milioni registrati lo scorso anno. Sempre in quest’ambito risulta come l’emergenza sanitaria abbia dato un ulteriore slancio al canale Internet, già da anni in evidente e costante crescita: le vendite transitate dal web (siti ufficiali, aste e commercio elettronico) a volume sono arrivate al 39,5% (erano il 31,7% lo scorso anno) per un valore del 30,4% contro il 21,2% di un anno fa.

 

Il canale gioiellerie ed orologerie – tradizionali o ubicate all’interno di un centro commerciale – subisce il contraccolpo delle chiusure in numero di pezzi: nel 2020 da questo canale è transitato il 41% delle vendite a quantità (era il 47% nel 2019) ed il 51% a valore (era il 52%).

 

Fra le motivazioni nelle scelte di acquisto predominano il design (33%), la marca (29%) e il prezzo (25,5%).

L’indagine sul Consumatore fornisce anche indicazioni sulle intenzioni di acquisto per il 2021 rafforzando i motivi di ottimismo con un ulteriore spiraglio di positività, poiché stima in quasi 3,9 milioni di consumatori (+36% rispetto allo scorso anno) coloro che intendono acquistare un orologio da polso nel corso del 2021.

Infine, il focus sul segmento “Smartwatch“ evidenzia che attualmente lo possiedono circa 7,7 milioni di italiani che vi è una buona propensione all’acquisto futuro (35%).

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