Federpreziosi Federazione Nazionale delle Imprese Orafe Gioielliere Argentiere Orologiaie
Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 6 del 9 gennaio 2015 il decreto del Presidente della Repubblica 26 novembre 2014, n. 195, recante “Regolamento recante ulteriori modifiche al decreto del Presidente della Repubblica 30 maggio 2002, n. 150, concernente norme per l’applicazione del decreto legislativo 22 maggio 1999, n. 251, sulla disciplina dei titoli e dei marchi di identificazione dei metalli preziosi”. Tra le novità più rilevanti La definizione delle caratteristiche dei prodotti costituiti da metalli comuni rivestiti con metallo prezioso (quali ad es il cd . PVD) sui quali possono essere impressi i termini : dorato, argentato, platinato o palladiato a condizione che la massa del metallo prezioso fino non sia inferiore ad 0,01 g su ciascun cm2 di superficie dell’oggetto e i termini laminato o placcato, seguiti dal simbolo chimico del metallo prezioso, a condizione che il rivestimento rispettivamente sia ottenuto mediante laminazione[1] o placcatura come previsto dalle modifiche previste dal DPR.
il provvedimento, oggetto di una comunicazione di Federpreziosi in cui vengono analizzate anche le altre novità presenti nel decreto, tra cui la determinazione dei metodi di analisi per la determinazione del titolo delle leghe di metalli preziosi, l’introduzione di una ulteriore grandezza del marchio di identificazione entrerà in vigore il prossimo24 gennaio Da tale data, peraltro, decorre il termine di 120 giorni[2] per l’applicazione delle nuove disposizioni in materia di oggetti recanti rivestimenti in metallo prezioso. Inoltre si tenga presente che il legislatore ha previsto –per gli oggetti recanti rivestimenti in metallo prezioso realizzati in conformità alle norme precedentemente in vigore – la loro commercializzazione per ulteriori 12 mesi.
