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PROTOCOLLO CONFCOMMERCIO ROMA E REGIONE LAZIO PER LA LEGALITA’ E LA SICUREZZA –

UN ACCORDO IMPORTANTE E UNA FORTE PRESA DI COSCIENZA DA PARTE DELLE ISTITUZIONI

Roma, 24 Maggio 2012 – “Si tratta di un’operazione concertata fra le categorie, fortemente voluta da quella degli orafi,  che ha come finalità la sicurezza partecipata. Da tempo il questore di Roma Francesco Tagliente ha dimostrato una notevole sensibilità ed attenzione al problema ed il protocollo ora siglato costituisce un obiettivo importante. Operatori del commercio e forze dell’ordine agiranno in sempre più stretta collaborazione: i commercianti sono le “sentinelle” nelle piazze  e nelle strade e possono con  la loro esperienza e il loro know how fornire alle istituzioni preposte una valida consulenza per la prevenzione dei crimini.”

Così commenta Paolo Paolillo, presidente Associazione Regionale Romana Orafi e Delegato alla Sicurezza di Confcommercio, la firma del protocollo d’intesa tra Confcommercio Roma e Regione Lazio per la promozione della legalità e della sicurezza. L’accordo prevede lo stanziamento da parte della Regione di un fondo di solidarietà che garantisca tutela legale e psicologica ai commercianti vittime di azioni criminali. Il patto è stato siglato nella sede della Giunta Regionale Romana dall’assessore alla sicurezza Giuseppe Cangemi e dal presidente di Confcommercio Roma Giuseppe Roscioli. Erano presenti il presidente dell’Osservatorio regionale per la sicurezza Rosario Vitarelli e, oltre a Paolo Paolillo per il settore orafo, i rappresentanti delle altre categorie più a rischio del mondo del commercio, tra cui tabaccai e benzinai.

Il fondo, secondo le dichiarazioni dell’assessore Cangemi,  verrà stabilito nel prossimo mese con la manovra di bilancio, trovando una formula economica. “Il protocollo avrà la durata di un anno”, ha spiegato ancora  “e sarà rivisto a più riprese, con la possibilità di integrarlo con altri interventi. E’ un accordo tra tutte le istituzioni che prevede l’adeguamento delle  aree più a rischio e lo studio  di interventi che guardano alla videosorveglianza come deterrente”.

”Oggi affrontiamo la questione romana per allargare in Lazio Sicuro la sicurezza partecipata – ha concluso Cangemi – con un contatto diretto con tutte le categorie. A fine Giugno ci sarà un nuovo incontro per un primo report”.

 

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