Grinzane Cavour, Cuneo, 28 Aprile 2021. Una terribile scena che a sei anni di distanza si ripete nella Gioielleria Roggero. Tre rapinatori entrano nel negozio e si accaniscono sulla moglie e sulla figlia del titolare. La medesima scena vissuta nel 2015. Questa volta, però, i malviventi sono armati. Il proprietario corre in soccorso e reagisce sparando, colpendo a morte due di loro e ferendo il terzo.
Al di là dei risultati degli accertamenti in corso e della gravità del fatto in sé, questo episodio non fa che confermare quale sia lo stato di paura e di conseguente tensione in cui ormai si vive e nel quale sfidiamo chiunque ad agire con freddezza e “prudenza”. Sono situazioni terribili che occorre vivere per comprendere. Ci troviamo di fronte a uno degli ennesimi eventi criminosi di cui sono vittime i nostri colleghi – così come altre categorie di commercianti.
Non occorrono proclami pubblici in difesa del collega, che rischiano di avere il sapore di una strumentalizzazione politica: occorre agire, occorre porre in essere tutti gli strumenti possibili per la prevenzione e la tutela dei nostri operatori, ma occorre anche poter contare sull’inasprimento e la certezza della pena per i malfattori.
Sono temi per i quali ci battiamo strenuamente da anni e sui quali abbiamo recentemente rafforzato i rapporti di collaborazione tra i privati e le istituzioni. Ne è un esempio il Protocollo video allarme antirapina sottoscritto alla fine dello scorso anno tra Federpreziosi Confcommercio e il Ministero dell’Interno: un presupposto per riformulare la sicurezza del nostro comparto in una ancor più stretta sinergia tra Governo, enti impegnati nell’attività di prevenzione e imprese.
Al collega e alla famiglia va la solidarietà di noi tutti.