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RAPINE IN GIOIELLERIA – VA ALZATO IL LIVELLO DI GUARDIA

Marcello Perri

26 Aprile 2018 – L’insolita modalità operativa sottolineata da Marcello Perri – presidente provinciale della categoria degli Orafi e Gioiellieri di Confcommercio Taranto e membro del Consiglio Direttivo di Federpreziosi Confcommercio – in merito alla rapina avvenuta nella gioielleria del centro commerciale cittadino il 24 aprile scorso e i timori da lui espressi sono purtroppo più che giustificati. “Gli strumenti adottati, la velocità, il luogo, la vettura utilizzata (prima rubata e poi abbandonata), il mascheramento e soprattutto l’audacia” ha commentato tra l’altro Perri “induce  a temere che possano verificarsi altre situazioni  simili. L’unico aspetto in discordanza con la ‘professionalità’ mostrata è la probabile modestia del bottino, e non vorremmo che la rapina dell’altro ieri fosse una sorta di prova di addestramento.”

Si tratta di modalità che trovano riscontro in eventi criminosi nei confronti di gioiellerie verificatisi anche recentemente in altre parti d’Italia, dalla Puglia, al Lazio, all’Emilia Romagna, al Veneto. Sono azioni di veri e propri “commando” organizzati ed attrezzati, che agiscono in luoghi frequentati e con violenza, incuranti del panico e delle conseguenze per il pubblico, in maniera quasi sproporzionata all’entità della merce rubata.

In questi casi, i sistemi adottati dalla stragrande maggioranza dei punti vendita possono costituire una sorta di tutela per il negozio, ma si rendono più che mai indispensabili un intensificato e strutturato sistema di controllo da parte delle Forze dell’Ordine e piani che consentano per quanto possibile la prevenzione.

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