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Roma. 31 Marzo 2015 – Dal 2008 la fiducia di imprese e di consumatori non registrava tanta positività. E’ quanto si evince dagli ultimi dati forniti dall’ISTAT. A marzo 2015 l’indice sale a 110,9 dal 107,7 di febbraio per quanto riguarda i consumatori e 103 rispetto a 97,5 per quanto riguarda le imprese, per le quali il miglioramento coinvolgi pressoché tutti i settori.
In particolare per il commercio al dettaglio, si registra un 103,0 contro un 101,0 e, se da un lato sono negativi i giudizi sulle vendite correnti che passano da 1 a -5, migliorano le attese sulle vendite future (a 28 da 19); in decumulo sono giudicate le giacenze di magazzino (a 7 da 10).
Secondo quanto dichiarato dal ministro del Lavoro Giuliano Poletti a margine del convegno “Tuttolavoro” tenutosi a Milano il 30 Marzo scorso: “ Il fatto che la fiducia delle imprese e dei cittadini tenda a stabilizzarsi è un dato positivo. Quello sulla fiducia è un dato positivo perché sta dentro la conferma di un trend che da un po’ di mesi si è attivato e perché ha una continuità, anche se appare che potranno seguire dati a singhiozzo”. Convinzione ribadita anche oggi pur in presenza dei più recenti dati circa la flessione dell’occupazione.
Confortante il dato che si riferisce alle vendite al dettaglio – più 0,1% rispetto al dicembre e più 1,7% su gennaio 2014 – comunicato da Confcommercio che, per la prima volta dopo tanti anni, valuta l’anno in corso come quello della ripresa delle vendite.
