13 Luglio 2012 – Si consolida ulteriormente e si ufficializza l’unione – già concretizzatasi in numerosi eventi di successo – tra l’Associazione Orafi Gioiellieri di Trapani, associata a Federpreziosi e presieduta da Danilo Gianformaggio, e il Museo “Agostino Pepoli”, diretto da Valeria Patrizia Li Vigni
La promozione e la valorizzazione delle attività del Museo e dell’Associazione sono alla base del protocollo d’intesa – della durata di due anni – che è stato recentemente siglato e che favorirà l’integrazione e il coordinamento degli interventi collegati al settore museale per quanto riguarda l’oreficeria e le arti applicate. Le due strutture lavoreranno in piena e completa sinergia sia per quanto riguarda lo svolgimento delle attività previste sia per l’utilizzo dei risultati che ne deriveranno abbinando loghi, denominazioni, indicazione dei responsabili delle due istituzioni Vasto il campo di interventi previsti con progetti didattici, studi e ricerche, attività di restauro, iniziative culturali, comunicazione, che verranno attuati in base a specifici documenti d’intesa e che dovranno essere attuati con l’approvazione dell’Assessorato e del Dipartimento dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana.
“Si tratta in assoluto del primo protocollo del genere” tiene a sottolineare il presidente Gianformaggio “ed è una base che consentirà di mettere in atto più agevolmente progetti di sempre maggiore respiro per valorizzare un patrimonio che considero veramente inestimabile come quello della cultura artigianale trapanese. Stiamo già lavorando attivamente allo studio di un programma globale che intendiamo porre in essere con gradualità ma in tempi brevi”.
“Il nostro Museo è caratterizzato da una forte connotazione di interdisciplinarità”, dichiara la direttrice Valeria Patrizia Li Vigni. “Sono rappresentate in maniera significativa le arti figurative ed in particolare quelle decorative ed applicate, nelle quali la Città di Trapani ha primeggiato sin dal 1600, soprattutto per quanto riguarda le opere in corallo, gli ori, gli argenti, oltre alle maioliche e alla scultura presepiale. Sino ad ora abbiamo potuto sviluppare iniziative episodiche, se pure di grande rilievo, proprio grazie alla sensibilità e al fattivo appoggio dell’Associazione Orafa trapanese. Sulla base dei nuovi accordi sono certa che saremo in grado di ampliarne ed arricchirne la sostanza e la portata. E soprattutto”, tiene a evidenziare “intendiamo intensificare le attività di formazione dei giovani e di interazione con il territorio, organizzando itinerari esterni nell’ottica della valorizzazione della ricchezza culturale e artigianale, intervenendo in maniera sempre più incisiva nella vita sociale ed economica”.