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A TRENTO AGGIORNAMENTI SULL’APPLICAZIONE DEL CODICE DEL CONSUMO

Come sempre numerosi gli orafi che lo scorso 25 marzo hanno preso parte all’incontro tenutosi nell’Auditorium di Confcommercio Trentino su alcuni argomenti di particolare interesse e attualità per la categoria: si è parlato infatti del Codice del consumo, di metalli preziosi e strumenti di misura ed anche delle problematiche riscontrate dagli Organi deputati nell’attività di controllo. Una mattinata alla quale il presidente della categoria Stefano Andreis, attento e tempestivo nell’organizzazione di momenti informativi per gli operatori associati, ha voluto dare un taglio prevalentemente di carattere operativo con la presenza dei vertici della Guardia di Finanza, del direttore nazionale di Federpreziosi e dei funzionari esperti della Camera di Commercio di Trento.
Dopo un breve saluto da parte del presidente degli orafi Stefano Andreis e dell’Associazione Massimo Piffer, che ha espresso apprezzamento per le numerose e valide iniziative organizzate dalla categoria, ha preso la parola il comandante provinciale della Guardia di Finanza, colonnello Fabrizio Nieddu, che ha riferito in merito ai controlli normalmente effettuati sul territorio per garantire il consumatore, ma senza voler trasmettere alcun tipo di allarmismo agli operatori.
Il Codice del consumo, in vigore dal 2005, una specie di testo unico di disposizioni in prevalenza già esistenti anche se in buona parte modificate – ha affermato Nieddu – è una normativa ancora “giovane” e come tale carente di indirizzi giurisprudenziali. Per questo motivo è molto importante la collaborazione tra le parti interessate (Organi di controllo, Enti che erogano eventuali sanzioni, categorie economiche) per garantire, nei limiti del possibile, interpretazioni unitarie. E’ una norma che tutela in prima battuta il consumatore ed i controlli effettuati fino ad oggi hanno evidenziato le maggiori problematiche nell’ambito dei giocattoli, dell’abbigliamento e di alcune altre tipologie di articoli tra i quali anche gli oggetti prodotti con materiali non preziosi (bigiotteria in particolare). Per questo motivo – ha concluso il colonnello Nieddu – la Guardia di Finanza, anche in considerazione della difficile situazione economica che non è sua intenzione aggravare, opera controlli volti soprattutto ad intervenire nei confronti di chi dimostra un’evidente violazione delle norme a salvaguardia non solo del consumatore finale, ma anche di tutti gli operatori che si pongono correttamente sul mercato e che altrimenti risulterebbero vittime di forme di concorrenza sleale.
A seguire l’Ispettore dell’Ufficio Metrico provinciale Giuseppe Pace ha illustrato, con l’ausilio di specifiche slide, la normativa di riferimento per i metalli preziosi (D.Lgs. 22 maggio 1999, n. 251 ed il regolamento di attuazione D.P.R. 30 maggio 2002, n.150) evidenziando come la stessa, rispetto al Codice del consumo, sia una norma chiara e ben strutturata che non necessita di grandi sforzi interpretativi. Giuseppe Pace ha approfondito i temi del titolo dei metalli preziosi, dei marchi, dei controlli nelle oreficerie effettuati dagli ispettori, delle bilance di precisione e delle loro verifiche. Tutti argomenti, questi, che hanno attirato in modo particolare l’attenzione dei presenti.
Isabella Di Cicco, funzionario della Camera di Commercio, in collaborazione con il maggiore della Guardia di Finanza Daniele Misciani ed il luogotenente Andrea Micheli, si sono addentrati in seguito in una articolata ed approfondita illustrazione del Codice del consumo e dei relativi adempimenti, con particolare riferimento all’etichettatura dei prodotti ai fini di una corretta informazione dei clienti/consumatori.
Steven Tranquilli, direttore di Federpreziosi, dopo un intervento di sintesi degli argomenti illustrati e discussi nel corso della mattinata, ha aggiornato gli operatori presenti in merito all’attività svolta dalla Federazione nell’ambito normativo e le varie iniziative avviate o in fase di programmazione.
Ha concluso i lavori il presidente degli orafi Stefano Andreis che ha ringraziato tutti i relatori per la disponibilità nei confronti della categoria, per la chiarezza espositiva e per le esaurienti risposte che hanno saputo dare ai diversi quesiti posti dagli operatori in sala.
di Vlado Benedetti

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