3 luglio – Le grandi marche di orologi negano ai riparatori indipendenti i pezzi di ricambio originali e con tale atteggiamento rendono sempre più critica, in Italia e in tutta Europa la situazione di questa categoria di artigiani specializzati. La loro stessa sopravvivenza professionale è a rischio questo è quanto emerso ieri sera nel corso della riunione costitutiva della categoria “orologiai” nell’ambito dell’Associazione Orafa Lombarda. Oltre 70 i partecipanti che hanno gremito la sala riunioni dell’Unione Confcommercio di Corso Venezia a dimostrare l’interesse della categoria a fare un passo avanti, verso una unità di intenti da attuarsi attraverso un ambito associativo in grado di favorire chiarezza e trasparenza nei confronti delle case orologerie.
Gli orologiai sono depositari di una straordinaria cultura professionale che ora rischia di andare dispersa perché le grandi marche hanno la chiara volontà di proporsi come uniche protagoniste del mercato post-vendita . questo è il vero significato della cosiddetta “distribuzione selettiva” attuata da grandi gruppi e da produttori indipendenti. Questo è il grido di allarme proveniente dalla platea che non si è limitata a prendere atto della costituzione di un gruppo di rappresentanza ma ha voluto esternare il proprio disagio contribuendo a gettare le basi per un programma di lavoro da condividere tra tutti gli attori e attuare a breve forti di un tavolo di confronto efficiente ed efficace quale quello dell’Associazione Orafa Lombarda da sempre in prima linea a salvaguardia delle imprese associate.
Un comportamento, è stato affermato inoltre dai partecipanti, che altro non è che una chiara violazione delle norme sulla concorrenza e si traduce in un danno per i consumatori poiché le riparazioni effettuate sostanzialmente in regime di monopolio hanno costi elevati danneggiando lo stesso consumatore che non si sente libero di gestire come meglio crede il proprio orologio. Pretendendo di fatto che il consumatore privato si rivolga direttamente ed esclusivamente ai laboratori interni delle stesse case distributrici.
Come si suol dire di carne sul fuoco ve ne è molta… buon lavoro