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DODD-FRANK ACT – MINERALI PROVENIENTI DA ZONE DI CONFLITTO

ottobre 2012 – Il 22 agosto 2012, la Securities and Exchange Commission (SEC) statunitense ha pubblicato il documento “Final Rule” per l’applicazione della Sezione 1502 del Dodd-Frank Act (Dodd–Frank Wall Street Reform and Consumer Protection Act ), relativa ai minerali (oro, stagno, tungsteno e tantalio) provenienti da zone di guerra (in particolare dalla Repubblica Democratica del Congo e zone limitrofe).
Il Congo detiene circa l’80 per cento delle riserve mondiali di coltan e depositi in oro sostanziali.
Tale normativa impone a coloro che intendono vendere sul mercato USA di fornire evidenza circa l’origine dei metalli utilizzati nei loro prodotti.
La mancanza di tale evidenza, non consentirà alle società commerciali statunitensi di utilizzare e/o vendere prodotti che contengano oro privo di una documentazione comprovante l’origine.
Questa disposizione entrerà in vigore a partire dal 1° gennaio 2013 e sono prevedibili importanti ripercussioni anche sui fornitori italiani.

Federorafi sta studiando le modalità con le quali le imprese italiane possano soddisfare i nuovi complessi requisiti di tracciabilità dell’origine dell’oro lavorato.

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