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Nasce il sistema di tracciabilita’ volontario nel settore dei metalli preziosi

Una opportunità per le aziende

Valorizzare il made in Italy attraverso una tracciabilità certa. E’ questo l’imperativo che regna sovrano nel comparto. Dalla produzione al dettaglio attraversando tutta la filiera sempre più diviene urgente fornire informazioni precise sull’origine, sui processi produttivi ma anche sui prodotti in metallo prezioso  immessi sul mercato nelle forme più svariate. Le iniziative legate alla tracciabilità e alla rintracciabilità sono  strumenti fondamentali per il settore orafo per difendere le sue produzioni, il lavoro di un intero comparto e quella tanto invocata cultura di prodotto.
E’ proprio sulla necessità di individuare sistemi di tracciabilità, da realizzare a carattere nazionale, applicabili al settore orafo sulla falsa riga di quanto già avviene nel settore tessile, si è concentrato l’intervento di Unionfiliere, l’Associazione delle Camere di Commercio per la valorizzazione delle filiere del Made in Italy, nata dalla fusione di Assicor e Itf, gli organismi del sistema camerale per la valorizzazione delle filiere ORO e MODA.

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Un lavoro abnorme che ha coinvolti tecnici e maestranze, non solo del comparto, al fine di valorizzare un sistema certificativo, che seppur volontario, sia in grado di garantire al consumatore la massima trasparenza rispetto ai luoghi di lavorazione delle principali fasi del processo produttivo.
Un vero e proprio sistema  di tracciabilità che attraverso una Documento normativo, definisce, dunque, i principi, i requisiti e le caratteristiche di carattere generale  applicabili dalle aziende del settore indipendentemente dalle loro dimensioni e dalla loro complessità.

In buona sostanza:
A CHI E A COSA PUO’ ESSERE APPLICATOAI PRODOTTI che siano in regola con gli adempimenti previsti dalla legislazione vigente (punzonatura, marchio di identificazione etc.)
AI PROCESSI PRODUTTIVI: solo nel caso in cui l’azienda non realizzi direttamente il prodotto finito ma contribuisca alla suia realizzazione attraverso l’esecuzione di alcune fasi del processo di produzione
 QUALI SONO I REQUISITI PER POTER USUFRUIRE DEL SISTEMA DI TRACCIABILITÀ

  • Disporre di un sistema organizzativo e documentale che consente di risalire ai luoghi (Paesi) dove si sono svolte le fasi di lavorazione del prodotto.

Nello specifico riguarda le fasi di:

  1.        Ideazione
  2.        Lavorazione
  3.        Assemblaggio
  4.        Finitura
  • Disporre – in proprio o attraverso altri soggetti che partecipano al processo produttivo – di adeguate risorse umane e materiali (quali macchinari e attrezzature – in relazione alle fasi di lavorazione e alla capacità produttiva dichiarata
  • Assoggettarsi al sistema dei controlli e superarli  con esito positivo.

 QUALI SONO LE CARATTERISTICHE DEL SISTEMA DI TRACCIABILITÀ

  • La Volontarietà: il sistema è ad adesione volontaria e, in quanto tale, non vuole sostituirsi all’attività di controllo prevista dalla normativa cogente.
  • Il campo di applicazione: possono aderire al sistema tutte le aziende italiane che operano nei settore dei metalli preziosi oltre che nel settore  tessile (compresi tessile tecnico), dell’abbigliamento, della pelletteria, della  pellicceria e del calzaturiero
  • La compatibilità con le norme vigenti: chi realizza tutte le fasi in Italia può utilizzare diciture tipo “100% made in Italy” o similari nel pieno rispetto delle norme vigenti.
  • La modularità dell’applicazione:  l’azienda che intende aderire al sistema di tracciabilità può decidere di certificare soltanto una o più linee produttive. E’ inoltre possibile certificare anche una sola fase produttiva.
  • L’etichettatura dei prodotti: le aziende aderenti al sistema di tracciabilità dovranno identificare i loro prodotti con una specifica etichetta. L’etichetta TF (si vedano di seguito alcuni fac-simile di etichetta),  potrà essere realizzata in diversi formati, materiali, ecc. a cura dell’azienda. E’ facoltà dell’imprenditore inserire l’origine della fase di design.
Esempio di etichetta per i metalli preziosi
  • La tipologia di verifiche: sono previste verifiche iniziali, al momento della richiesta di adesione al sistema di tracciabilità, e verifiche di sorveglianza condotte periodicamente per attestare il corretto mantenimento del sistema stesso. Entrambe le tipologie di verifiche non riguardano solo le aziende richiedenti la certificazione ma, a campione, anche i loro fornitori/terzisti.
  • Il personale responsabile delle verifiche: Il personale addetto alle verifiche è composto da tecnici specializzati che avranno il compito di controllare la veridicità e l’oggettività delle informazioni riportate in etichetta, nonché il funzionamento del sistema di tracciabilità nel suo complesso.
  • Gli aspetti economici: i costi di ingresso e mantenimento della certificazione sono contenuti, sicuramente alla portata della generalità delle piccole imprese. In questa prima fase di sperimentazione i costi sono a carico di Unionfiliere.

Nel caso in cui l’origine di tutte le fasi, compreso il design, sia nello stesso Paese può essere utilizzata la seguente etichetta:

ELEMENTI A “GARANZIA” DEL SISTEMA DI TRACCIABILITÀ
In aggiunta al sistema dei controlli, si sono previsti ulteriori elementi a garanzia della veridicità delle informazioni riportate in etichetta sempre con il fine di garantire al consumatore un’informazione chiara, completa e veritiera.
Tali elementi sono:

  • Il codice identificativo univoco che consente, attraverso l’interrogazione di un data base consultabile dal sito internet di ITF (www.itfashion.org), di risalire alle aziende coinvolte nella lavorazione del prodotto;
  • Verifiche sui prodotti certificati immessi sul  mercato, effettuate a campione dal personale delle strutture ispettive ed a carico del sistema camerale. Qualora si dovessero riscontrare non conformità, saranno applicate ai trasgressori le sanzioni;
  • Un rigoroso sistema sanzionatorio, che prevede, oltre alla sospensione/revoca della certificazione, l’applicazione di sanzioni pecuniarie per le aziende che faranno un uso improprio o fraudolento della certificazione e del relativo marchio di Unionfiliere.
di Steven Tranquilli

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