Roma, 9 Gennaio 2024 – Passata l’Epifania è tempo di bilanci per valutare l’andamento dell’anno appena trascorso conle sue poche luci e le diverse ombre che lo hanno contraddistinto. Prima tra tutte le ombre, un mese di dicembre non certo esaltante per le nostre 14.500 gioiellerie le cui vendite non hanno “brillato” in termini di fatturato. Scarso interesse verso il prezioso o altri fattori che hanno influenzato le scelte del mercato? Al momento è difficile attribuire a una causa piuttosto che a un’altra disponendo solo di impressioni inevitabilmente soggettive raccolte sinora tra le fila degli operatori, ma che, a breve, lasceranno spazio a dati oggettivi certificati frutto della ricerca del nostro Osservatorio sull’andamento dell’intero 2023.
Dopo un 2022 da record e un 2023 senza infamia e senza lode, la filiera orafa-gioielliera italiana – dalla produzione al retail – si avvicina a un 2024 “anno bisesto, anno funesto” come recita il detto popolare. E pure “anno bisesto chi se la cava è lesto”, con cautela. Con il metallo giallo quotato a 60 euro al grammo, con l’inflazione che si sta normalizzando stando ai dati Istat dei giorni scorsi, sono le incognite geopolitiche a tenere banco: a partire dalle guerre in corso in Ucraina e in Medio Oriente, e dalle cento guerre ignorate nel Global South del mondo, a cui si aggiungono quelle economiche e, ultimo ma non meno importanti, gli appuntamenti elettorali del 2024, a cominciare da quello di giugno per il rinnovo del Parlamento europeo e delle presidenziali americane che avranno il loro punto di svolta il prossimo 5 novembre, rendono per tutti imprevedibile l’andamento delle economie mondiali, dell’export e dei consumi interni. La cartina di tornasole sarà l’edizione invernale di VicenzaOro, prima occasione di confronto tra operatori della filiera, in programma dal 19 al 23 gennaio, che celebra il 70° anniversario della manifestazione vicentina, punto di riferimento per l’intero comparto.Il salone internazionale del gioiello di IEG-Italian Exhibition Group ospiterà oltre 1.300 espositori il 40% dei quali provenienti dall’estero con 37 Paesi rappresentati. VicenzaOro è diventato l’appuntamento europeo di settore più importante e si svolgerà insieme a T.Gold, il salone dei macchinari e dell’innovazione per l’oreficeria. Due saranno le aree dedicate agli orologi: Time, spazio B2B per l’orologeria contemporanea con distribuzione multi-canale, private labels e accessori, e VO Vintage, in programma dal 19 al 22 gennaio nel foyer al primo piano del quartiere fieristico.