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80/2024 |APPUNTI DEL GIORNO|

Nessun segnale rilevante per le quotazioni dell’oro questa mattina. Il metallo prezioso vale 69,36 euro al grammo pari a 2322,055 dollari l’oncia.

Federpreziosi: orafi andiamo a caccia di giovani – “Oggi molte delle nostre aziende  hanno difficoltà a trovare le giuste risorse e occorre dunque riuscire a intercettare i giovani, avvicinandoli alle reali opportunità di lavoro che il settore offre”  osserva Stefano Andreis, presidente di Federpreziosi Confcommercio, nel corso della visita al Tarì’ di Marcianise lo scorso fine settimana nel corso di Open. “Dobbiamo aiutare i giovani a scegliere il loro futuro e ispirare in loro curiosità e passione verso il Made in Italy, verso le eccellenze del settore ed il Tarì, assieme all’imminente edizione di una rinnovata Oroarezzo, rappresenta un’occasione ghiotta per intercettare nuove leve e farle avvicinare al comparto”. La ricerca delle giuste competenze diventa sempre più ardua. Tra calo demografico e cambiamenti intervenuti nel mercato del lavoro, trovare candidati adeguati è diventato, infatti, molto più complesso rispetto al passato. Non trascorre giorno, afferma Andreis, che operatori non lamentino la mancanza di giovani da coinvolgere nei loro progetti imprenditoriali. Un contesto nel quale cresce l’importanza per le nostre aziende – a prescindere se al dettaglio o di produzione – di riuscire ad attrarre giovani talenti, anche attraverso una maggiore collaborazione con istituzioni, università e mondo della scuola. “D’altronde, prosegue il Presidente, saper ispirare le nuove generazioni come risposta al bisogno di nuove competenze, professionalità e motivazioni rappresenta la chiave di lettura per il nostro futuro. A patto che vi siano da parte dello Stato sgravi di natura fiscale quali l’incentivo occupazione per gli under 36 che non ha trovato spazio nell’ultima manovra ma che, fortunatamente, ha lasciato inalterato l’esonero contributivo per le assunzioni post alternanza scuola-lavoro. Inoltre, vanno rivisti gli incentivi destinati ai nostri anziani in età pensionabile per trasmettere alle nuove leve professionalità e competenza. Un patrimonio per tutti noi. Nel nostro piccolo, a breve presenteremo un progetto per coinvolgere le Università, ovvero i laureandi, in percorsi di studio dedicati. Appassionare per coinvolgere. È il nostro obiettivo dichiarato”.

Gioielleria: le chiavi di volta per il futuro – “Il futuro della gioielleria è possibile solo seguendo la strada dell’etica, della sostenibilità e della responsabilità sociale”. Ne è convinto Gaetano Cavalieri, presidente di The World Jewellery Confederation (Cibjo) intervenuto lo scorso 24 aprile al Luxury Summit de Il Sole 24 Ore. “Nel 2000 l’industria dei preziosi è stata pesantemente attaccata da associazioni non governative – ha raccontato. “Abbiamo capito che questi tipi di attacchi non erano compatibili con il nostro Dna, perciò, abbiamo invitato a un tavolo di confronto i governi e le stesse associazioni di attivisti decidendo che era necessario avere un sistema di controllo. E da lì abbiamo portato avanti il Kimberley Process”. Quello è stato solo l’inizio di un percorso verso la trasparenza, un tema sempre più caro anche a chi acquista gioielli: dalla natura dei materiali preziosi al loro grado di tracciabilità, consumo di risorse e rispetto dei diritti umani. “Come Cibjo possiamo controllare e mettere fuori dal sistema chi non rispetta le regole e ne abbiamo espulsi diversi”, ha aggiunto Gaetano Cavalieri. (Tratto dall’articolo di Marika Gervasio ”Il futuro della gioielleria passa da etica e formazione” su Il Sole 24 Ore dello scorso 26 aprile)

Solo una settimana e Arezzo inizierà a scintillare –  Oroarezzo apre i battenti della sua 43ª edizione proprio sabato 11 maggio ad Arezzo Fiere e Congressi. Organizzata da IEG-Italian Exhibition Group, la manifestazione si è riposizionata nel panorama internazionale secondo un nuovo concept che premia il business del primo distretto orafo d’Europa e valorizza le tecnologie per la filiera e la gioielleria. Un nuovo concept che è frutto di un lavoro di condivisione con le associazioni di categoria, tra cui Federpreziosi Confcommercio e la Camera di Commercio di Arezzo-Siena, che fa di questa manifestazione la piattaforma internazionale della manifattura orafa e argentiera Made in Italy.

Vicenzaoro dà l’addio alla sua “piramide” – Il percorso di riqualificazione del quartiere fieristico di Vicenza di IEG-Italian Exhibition Group raggiunge una nuova e fondamentale tappa intermedia: lo scorso 29 aprile hanno infatti preso il via i lavori di demolizione del padiglione 2. “L’operazione di abbattimento del padiglione 2 rappresenta una milestone cruciale nell’intero progetto e avviene nei tempi stabiliti dal cronoprogramma”, il commento dell’arch. Mario Vescovo, direttore della sede vicentina di IEG e direttore operations dello stesso plant. “La demolizione verrà completata entro la fine di giugno e, dopo un’ulteriore fase di predisposizione del suolo, nel mese di settembre si darà seguito all’inizio dei lavori di costruzione del nuovo padiglione”.
Inaugurato nel 1971, il padiglione ha rappresentato il primo edificio costruito ex-novo destinato allo svolgimento delle attività fieristiche per la città di Vicenza ed è rimasto in uso fino all’edizione di Vicenzaoro January 2024.

80/2024 |APPUNTI DEL GIORNO| Lunedì 6 Maggio 2024 – S. Domenico Savio

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