4 Luglio 2017 – Federpreziosi Confcommercio Imprese per l’Italia e Federorafi Confindustria, pur condividendo la necessità di contrastare fermamente i fenomeni di riciclaggio e finanziamento di operazioni illecite, manifestano profondo rammarico per non essere in grado di rispondere alle preoccupate sollecitazioni dei loro associati che richiedono chiarimenti sulle norme contenute nel Decreto Legislativo 92/2017 pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 20 Giugno 2017 riguardante la nuova normativa sulla compra vendita di oggetti preziosi usati.
Le lacune e le incongruenze contenute rendono praticamente impossibile per gli operatori adeguarsi entro il termine indicato, vale a dire mercoledì 5 luglio 2017, come emerge anche dal comunicato ufficiale dell’OAM – Organismo degli Agenti di attività finanziaria e dei mediatori creditizi – incaricato della creazione dell’apposito nuovo registro. L’iscrizione in questo registro è indicato dalla normativa condizione obbligatoria prioritaria, laddove la sua attivazione non ha ancora una precisa tempistica e si è in attesa del decreto del Ministero dell’Economia e finanza che deve regolamentarne l’utilizzo.
Le categorie esprimono altresì la forte preoccupazione per la complessità delle procedure che non tengono conto delle indispensabili distinzioni fra i vari soggetti coinvolti e che, anziché semplificare hanno reso la materia più confusa e, soprattutto, priva delle opportune modalità attuative.