Tra i 116 studi di settore ammessi al “regime premiale” previsto dal Decreto Salva Italia – Dl 201/2011 – articolo 10, commi da 9 a 13 -, ve ne sono tre che coinvolgono gli operatori del settore orafo gioielliero orologiaio. L’elenco è stato approvato con il provvedimento del 25 giugno, dell’Agenzia delle Entrate tenendo conto delle analisi effettuate sulla base dei dati dichiarativi, delle modifiche agli studi apportate dai decreti ministeriali del 23 dicembre 2013 e del 24 marzo 2014 e delle valutazioni espresse dalle Organizzazioni di categoria.
Nella fattispecie per il periodo d’imposta 2013 possono accedere al regime premiale i contribuenti, che applicano gli studi di settore:
– VM31U – Commercio all’ingrosso di orologi e gioielleria
– WM15A – Commercio al dettaglio e riparazione di orologi e gioielli
– VD33U – Produzione e lavorazione di oggetti di gioielleria ed oreficeria
Si tenga conto che gli aderenti al regime premiale hanno diritto ai seguenti benefici:
– sono esclusi dagli accertamenti “analitico-presuntivi” basati su presunzioni semplici, in tema di imposte dirette e IVA;
– nei loro confronti sono ridotti di un anno dei termini di decadenza per l’attività di accertamento (da quatto a tre anni, salvo l’aumento di un anno in caso di omessa dichiarazione);
– l’accertamento sintetico del reddito complessivo delle persone fisiche (es. redditometro) è ammesso nei loro confronti solo a condizione che il reddito accertato superi di un 1/3 quello dichiarato, anziché di 1/5 come stabilito per tutti gli altri contribuenti.
Può accedere al regime premiale chi dichiara ricavi pari o superiori a quelli risultanti dall’applicazione degli studi di settore, assolve regolarmente agli obblighi di comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell’applicazione degli stessi e risulta coerente e normale con gli specifici indicatori previsti dai decreti di approvazione degli studi.