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n. 190/2023 |APPUNTI DEL GIORNO|

L’oro stamane sembra, almeno in apertura dei mercati,  stabilizzarsi dopo il picco di lunedì scorso, a 2026,47 dollari l’oncia pari a 60,46 euro al grammo.

A proposito di “crescita” italiana – L’Istat analizza l’impatto della Legge di Bilancio osservando che, insieme al Dl Anticipi e ai due decreti attuativi della riforma fiscale, l’intervento in discussione in Parlamento in attesa dell’approvazione entro fine dicembre, “eserciterà un impatto dello 0,2 per cento nel 2024 e dello 0,1 nel 2025”. Un risultato perfettamente in linea con quanto indicato nella Nadef. Secondo le prospettive per l’economia italiana, rese note dall’istituto di statistica, tra quest’anno e il 2024 il Pil farà registrare un identico aumento dello 0,7 per cento. Un deciso passo indietro rispetto al forte rimbalzo del 2022 (3,7 per cento) determinato quasi esclusivamente dal colpo d’ala post pandemia. Più nel dettaglio, l’Istat riconosce che la crescita del 2024 “sarà trainata dall’espansione dei consumi privati in conseguenza degli effetti della manovra sul reddito disponibile delle famiglie, mentre l’impulso agli investimenti privati appare più contenuto”. Un contributo negativo arriverà invece dalla componente estera, «a causa di una dinamica più sostenuta delle importazioni».

Valorizziamo i negozi di vicinato – Lo spirito del Natale accende i nostri quartieri e anima le nostre città. È partita in questi giorni su tutti i canali social Confcommercio con l’hashtag #ComproSottoCasa la nuova campagna #ComproSottoCasa perché mi sento a casa“. Arrivata alla quarta edizione, ha come obiettivo la valorizzazione del ruolo di aggregatore sociale che le attività commerciali  svolgono nelle città e di  evidenziare il forte legame che esiste tra gli abitanti di un quartiere e i suoi negozi. La campagna partita è un elemento di valorizzazione del brand Confcommercio che tiene insieme i nuovi “items” come le città e la rigenerazione urbana, le comunità “aggregate” dalle attività commerciali e di servizio nelle aree metropolitane e nei centri storici. Guarda il video

Forza e fascino dei gioielli – “Finito l’elenco dei numeri, è giusto chiedersi cosa continui ad affascinare chi compra o sogna di comprare gioielli. Certo, c’è il valore intrinseco di metalli e pietre preziose, quanto di più lontano dall’obsolescenza programmata di tanti altri beni personali, anche di lusso. Ma c’è molto altro, che spiega come la gioielleria superi, seppure di poco, il buon andamento dell’orologeria . I gioielli comunicano un’idea di bellezza che sfiora l’eternità, come conferma il successo di pubblico di ogni mostra dedicata ai gioielli (e lo stesso vale per i libri), mentre quelle focalizzate sull’alta orologeria si rivolgono a una cerchia più ristretta di appassionati. Si va a una mostra di gioielli come si va a una di arte figurativa o scultura. E nell’epoca della digitalizzazione che tutto divora, del tempo accelerato che cancella anche i ricordi, i gioielli assomigliano a un’ancora che ci permette di vedere la bellezza del mondo e di capire di quanti piccoli grandi capolavori sono capaci le mani e i cuori delle persone”. Termina con queste considerazioni sul gioiello, dopo aver parlato dei numeri positivi del settore in termini di export forniti da Federorafi Confindustria, l’editoriale a firma di Giulia Crivelli, che apre il Rapporto Gioielli di dicembre, stamane in edicola con Il Sole 24 Ore, che consente in primis un bilancio dell’anno che volge al termine – positivo per le imprese italiane e per i grandi gruppi internazionali – e una valutazione delle criticità in vista del 2024.  Molti gli approfondimenti, a partire dalle scuole e dalla necessità di formare nuove generazioni di artigiani, per sostenere la domanda di preziosi made in Italy e la crescita delle eccellenze del comparto. Da segnalare inoltre il reportage di Laura La Posta dal recente Congresso CIBJO, la confederazione mondiale della gioielleria, che si è svolto in ottobre a Jaipur, in India, al centro del quale c’è stata la sostenibilità, certificando gli obiettivi già raggiunti e quelli da porsi per i prossimi anni, in linea con la visione delle Nazioni Unite.

Come gestire emozionalità, razionalità e sostenibilità – Sono queste le 3 aree che guidano l’innovazione nel commercio nel 2023. Come ogni anno Le Bussole di Confcommercio hanno realizzato, in collaborazione con Fabrizio Valente, una nuova edizione della ricerca sulle Innovazioni nel Retail per mettere a fuoco le tendenze e i casi mondiali più interessanti. Ne è emerso che il contesto attuale è caratterizzato da una situazione quasi paradossale: il mondo è entrato ormai ‘stabilmente’ nella instabilità. Gli americani parlano di “perma-crisis”, una condizione di crisi permanente: in effetti, la crescente complessità e la scarsa prevedibilità creano sfide sempre più ardue per gli imprenditori, in particolare per quelli più piccoli, sia per le decisioni strategiche che per quelle più tattiche da affrontare tutti i giorni. Per aiutare chi opera nel settore, come ogni anno è stata creata una “bussola” con l’indicazione di tre chiavi che possono aiutare e guidare le scelte nella propria attività. Due chiavi sono legate alle motivazioni, spesso parallele, che guidano le decisioni dei clienti: la razionalità da un lato e l’emozionalità dall’altro. La terza chiave, sempre più importante, è quella della sostenibilità. Continua a leggere

 n. 190/2023 |APPUNTI DEL GIORNO| Mercoledì 6 Dicembre 2023 – S. Nicola di Bari

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