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n. 32/2023 APPUNTI DEL GIORNO|

Il prezzo spot dell’oro è in rialzo questa mattina. La quotazione del metallo con consegna immediata è a 1.829,44 dollari l’oncia pari a 55,38 euro al g.

Ha trent’anni e non li dimostra – Aprile 1993, ma potrebbe essere stato scritto ieri, anzi oggi. L’indimenticato Gianni Roggini in un’editoriale de l’Orafo Italiano dall’emblematico titolo “Non sempre chi fa da sé fa per tre”sottolineava come “ I grandi esperti non hanno dubbi: chi non vuol essere cacciato fuori dal proprio business, quale che sia, deve riporre l’individualismo nel cassetto delle memorie e convertirsi al gioco di squadra. Anche in Italia, perfino in Italia. Questo, naturalmente, non significa annullare la propria individualità, tantomeno negare la centralità del ‘fattore umano’. Tutto al contrario, significa da un lato esaltare le qualità del singolo in un rapporto creativo e dialettico con l’ambiente in cui opera, dall’altro riaffermare che l’uomo è la prima e più importante risorsa di ogni impresa degna di questo nome.
Anche in un Paese d’individualisti sfrenati, come l’Italia, gli orafi sono riusciti a distinguersi tra le tante categorie, innalzando a vette sublimi la tendenza nazionale a privilegiare gl’interessi del singolo rispetto a quelli della comunità.
Chissà, avrà influito anche la sciagurata convinzione che chiunque lavori materiali preziosi sia automaticamente un artista, un titano della creazione condannato alla solitudine. Ma perfino in questo settore sta guadagnando punti l’idea che non sempre chi fa da sé fa per tre. Giorno dopo giorno, gli orafi scoprono che associarsi per fare affari non è peccato, che dieci aziende consorziate arrivano dove le singole forze mai consentirebbero di arrivare, che tutto sommato non è poi così doloroso condividere con qualche collega gl’incerti del mestiere. Anche in questo numero, e proprio nelle pagine che seguono, presentiamo alcune iniziative di carattere consortile, testimonianze chiare e brillanti della nuova voglia di collaborazione. Intendiamoci: l’associazionismo non è certo una novità per il settore orafo. Nuovo, però, è il modo di stare insieme, nuove sono le motivazioni e le finalità dell’associarsi. Le tradizionali associazioni di categoria sono nate e si sono sviluppate (quando ciò è realmente avvenuto) come strutture di tipo sindacale, con tutti i pregi e tutti i difetti degli organismi di tutela; e da sindacati hanno agito, giocando quasi esclusivamente in difesa: talvolta di valori effettivi, talaltra di anacronistici privilegi se non addirittura di comportamenti che sarebbe difficile considerare esemplari.
All’opposto, le associazioni, i gruppi, i consorzi che si stanno costituendo o si sono costituiti in tempi recenti nascono e sono nati per giocare in attacco e hanno scopi del tutto pratici, essendo orientati agli affari. All’evidenza, è questo il “segreto” del loro successo e della loro proliferazione. Forse non sarebbe male se i nuovi dirigenti delle grandi organizzazioni nazionali dedicassero qualche riflessione al fenomeno. Non si sa mai, potrebbero trarne spunti per l’elaborazione di progetti davvero adeguati alle esigenze della categoria”.

Rallenta l’inflazione – Nel mese di gennaio, si stima che l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (Nic), al lordo dei tabacchi, registri un aumento dello 0,1% su base mensile e del 10% su base annua, da +11,6% nel mese precedente; la stima preliminare era +10,1%.
Lo comunica l’Istat, limando così la stima preliminare e sottolineando che a gennaio l’inflazione evidenzia “un netto rallentamento”.

Camera dei deputati: Confcommercio parla del Made in Italy – Confcommercio ha diffuso ieri – a seguito dell’audizione di martedì 21 febbraio in Commissione attività produttive alla Camera dei deputati – il testo della memoria presentata dal Vicepresidente confederale con l’incarico per l’Internazionalizzazione Riccardo Garosci sul tema “Made in Italy: valorizzazione e sviluppo dell’impresa italiana nei suoi diversi ambiti produttivi”.
Nell’analisi si evidenzia la crescita di lungo periodo – al di là di qualche rallentamento durante le più accentuate crisi – del commercio internazionale, accompagnata dalla crescita delle esportazioni italiane in cui il settore dei gioielli incide per il 5%, e della notorietà del Made in Italy .
Il documento si sofferma, poi, sulla segnalazione delle aree di intervento in cui operare per il rafforzamento della competitività internazionale delle imprese: dagli accordi di libero scambio alla finanza agevolata ed ai bandi a sostegno dell’internazionalizzazione, dallo sviluppo di competenze digitali a quello di competenze linguistiche e professionali più in linea con la prevista forte crescita globale dell’export dei servizi. Leggi il documento

Un’assemblea proprio nel Venerdì di Passione? – Qualcuno ci ha fatto caso, evidenziandolo, ad altri è passato inosservato ma ieri negli Appunti abbiamo erroneamente indicato il 7 aprile – che peraltro coincide con il Venerdì Santo – quale data di svolgimento dell’Assemblea dei soci di Federpreziosi. I più vivaci – per utilizzare un eufemismo – potrebbero pensare ad una strategia di comunicazione per ritornare a parlarne ma purtroppo trattasi semplicemente di un mero errore di battitura, sfuggita anche al nostro correttore di bozze. La convocazione, peraltro comunicata alle associazioni territoriali attraverso la nota informativa a firma del Presidente Aquilino, è fissata per lunedì 17 aprile a Bari nella sede della Camera di Commercio I.A.A..

n. 32/2023 APPUNTI DEL GIORNO| Giovedì 23 Febbraio 2023 – S. Policarpo

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