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n. 37/2024 |APPUNTI DEL GIORNO|

Anche stamane, l’oro, prosegue la sua navigazione in acque tranquille. In apertura dei mercati la quotazione del metallo giallo, si attesta a 60,32 euro al grammo pari a 2031.405 dollari l’oncia.

Pietre sintetiche: oggi come ieri – Inevitabile stamane partire dal pensiero di Giambattista Vico, filosofo, storico e giurista, che sviluppò la teoria dei “corsi e ricorsi storici”, secondo cui determinati eventi e avvenimenti vengono ciclicamente riproposti… Siamo nel febbraio del 1984. L’Orafo Italiano, organo ufficiale dell’allora Confedorafi, maggiore rappresentanza sindacale della categoria, diretto dal mai dimenticato Gianni Roggini e dalla nostra Annalisa Fontana, colonna dell’ufficio stampa Federpreziosi, pubblicava l’articolo  di Jean BéguinQuale avvenire hanno le pietre sintetiche colorate?” .
«Secondo la definizione della CIBJO, Confédération Internationale de la Bijouterie Joaillerie Orfèvrerie, “Le pietre sintetiche sono prodotti cristallizzati la cui fabbricazione è stata totalmente o parzialmente provocata da diversi procedimenti. La composizione chimica, struttura cristallina e proprietà fisiche corrispondono a quelle delle pietre naturali che esse riproducono“. Non passa mese senza che una rivista specializzata annunci la nascita o la commercializzazione di una nuova pietra di sintesi. Ma occorre distinguere tra un’informazione tratta al momento della realizzazione in laboratorio e un annuncio di commercializzazione. I tre metodi generalmente utilizzati per produrre pietre sintetiche sono: fusione alla fiamma (Verneuil), fusione con fondente e metodo idrotermico. Solo gli ultimi due producono sintesi che possono porre problemi d’identificazione. Ma anche se queste sintesi, talvolta difficili da identificare, avevano provocato a diverse riprese inquietudini nei commercianti, il problema delle pietre sintetiche non si poneva. Il dettagliante poteva scegliere se commerciare queste pietre sintetiche o meno. Attualmente, alcuni indici sembrano evidenziare un cambiamento dovuto alla pressione di diversi fattori, quali:

  • la crisi economica mondiale che si prolunga;
  • la nascita della moda della bigiotteria;
  • l’introduzione di nuove pietre sintetiche sul mercato, basate su moderne procedure di produzione e di marketing.

Inoltre, i diamanti, rubini, zaffiri, smeraldi sono stati parzialmente sostituiti da pietre più modeste quali granate, tormaline, turchesi, quarzi, ecc.
Sotto l’influenza dell’abbigliamento, il bijou (gioiello n.d.r.) sta perdendo il suo aspetto ‘di investimento monetario o sentimentale’, per diventare un articolo di moda, con tempi di vita limitati. Per esempio, basta menzionare l’enorme successo attualmente riscosso dall’imitazione del diamante fatta in zircone cubico, che molti fabbricanti non esitano più ad incastonare sulla bigiotteria in oro. E le pietre sintetiche arrivano in massa…
Dopo circa due anni, i quarzi sintetici, gialli, verdi, viola, blu, rosa guarniscono catene, bracciali, orecchini in oro 18 K o 14 K; questi bijoux dai design continuamente rinnovati, sono venduti, mischiando oro e pietre sintetiche, a peso. Già per il prossimo anno sono attesi: acquemarine, berilli dorati, zaffiri colorati.  Resta quindi al dettagliante scegliere quale spazio riservare alle nuove pietre sintetiche in funzione delle sue convinzioni personali e degli obiettivi commerciali della sua attività».
Non resta che una conclusione: la storia si ripete!

Bonus fiere – È atteso a breve in Cdm il nuovo disegno di legge Semplificazioni. Per le imprese artigiane torna il bonus una tantum da 10mila euro per la partecipazione alle fiere, nazionali e internazionali, che si tengono in Italia. Era stato introdotto con il Decreto Aiuti nel 2022, con un fondo da 34 milioni. Per stabilire i criteri con cui verrà assegnato il contributo arriverà un decreto del ministero delle Imprese e del Made in Italy entro 60 giorni dalla sua approvazione. Le manifestazioni comprese sono individuate nel calendario fieristico approvato dalla Conferenza delle regioni e delle province autonome.

Gli affari degli italiani non passano per Internet – Il nostro Paese è agli ultimi posti nell’UE per imprese che utilizzano i servizi on-line per il proprio business. Nel 2023, rileva Eurostat, il 22,9 per cento delle aziende attive nel territorio dell’Unione Europea ha condotto vendite online, pari a 0,1 pp (punti percentuali) – in rialzo rispetto al 2022 (22,8 per cento) – e a 6,5 pp in più rispetto al 2012 (16,4 per cento). L’Italia è ventesima su 27 in questa speciale classifica: meno di un’impresa su cinque (19,1 per cento) è attiva sul web.

Oggi a Bari secondo appuntamento del ‘Portale Prezioso’ – “Esiste un qualcosa di affascinante, di ammaliante che ti coinvolge a livello intellettivo, ma soprattutto umorale quando entri a contatto con il corallo. Più lo conosci, più lo apprezzi, più questo misterioso potere ti avvolge, ti ghermisce, ti fa suo. È quello che gli antichi chiamavano ‘fascinatio’ e che certamente il corallo esercita”. Parte da questa premessa il secondo appuntamento del ciclo di incontri formativi organizzati da Confcommercio Bari-Bat e Cat Confcommercio Bari in collaborazione con AssoOro e Federpreziosi Confcommercio nell’ambito del  percorso denominato “Un portale prezioso: comunicazione e formazione attraverso l’innovazione nelle imprese orafe”, che si tiene oggi a Bari dalle ore 13:45 alle ore 15:45 presso la sede di Confcommercio Bari Bat. Relatori sono Vincenzo Aucella, Presidente Assocoral, e Vincenzo Mazza, maestro artigiano. Introduce Rossella Aquilino, Presidente AssoOro. Coordina il direttore di Federpreziosi, Steven Tranquilli. https://www.federpreziosi.it/a-bari-un-ciclo-di-incontri-formativi-specialistici/

37/2024 |APPUNTI DEL GIORNO| Mercoledì 28 Febbraio 2024 – S. Romano

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