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n. 68/2023 |APPUNTI DEL GIORNO|

Oggi il D-Day per il PNRR – La Camera ha dato ieri il voto di fiducia al Governo sul decreto-legge sul PNRR, che aveva già ricevuto il via libera del Senato. E oggi darà l’approvazione definitiva al provvedimento con il voto finale sul testo che riforma la governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza, centralizzando la gestione dello stesso presso la presidenza del Consiglio con l’obiettivo di migliorare la realizzazione degli interventi previsti fino al 2026 e non pregiudicare i finanziamenti europei per complessivi 191,5 miliardi. Il ministro per gli Affari europei Fitto a proposito di Sud e delle politiche di coesione, intervenendo al Forum Confcommercio Ambrosetti conclusosi ieri, ha affermato “sfida da far tremare i polsi, ma nel Governo non mancano serietà, competenza e senso di responsabilità. No ai processi alle intenzioni”. “Bisogna comprendere bene l’approccio del nostro Paese nel passato per evitare di fare errori nel futuro.
Abbiamo usato finora la prudenza necessaria, abbiamo una visione, servono un’analisi approfondita per decidere la terapia adeguata e una valutazione realistica – ha scandito il ministro riferendosi alle polemiche degli ultimi giorni sui ritardi nell’attuazione del Piano – sulle criticità enormi che esistono per la spesa di queste risorse, stiamo verificando e monitorando”.

Progetto ViviOro presentato oggi alla stampa – Un giovane su quattro quando sceglie un regalo punta su un gioiello. L’idea che il gioielliere ha dell’atteggiamento dei giovani verso l’oggetto prezioso sembrerebbe il prodotto del senso comune. Il 37,1% delle gioiellerie vende i suoi prodotti online oltre che nel negozio fisico. In particolare, le gioiellerie vendono sul proprio sito (55,9%) e sui social network (29,4%). L’89% dei gioielli venduti dalle gioiellerie nell’ultimo anno sono stati venduti nel negozio fisico. L’80,6% delle gioiellerie ha almeno un profilo sui social network. I principali social utilizzati dalle gioiellerie sono Facebook (96%) e Instagram (88%). Il 58,1% delle gioiellerie ritiene che i social network possano rappresentare uno strumento in grado di supportare la narrazione dei gioielli. I contenuti social più indicati per raccontare un gioiello, secondo le gioiellerie, sono le storie (55,7%) ed i post (55,7%).
Lo dimostra l’indagine effettuata da Format Research nell’ambito del progetto “ViviOro, un gioiello per la tua vita”, promosso dalla Camera di Commercio di Arezzo–Siena e dalla Consulta Provinciale dei Produttori Orafi e Argentieri di Arezzo.
L’analisi, che verrà presentata stamane nell’ambito di una conferenza stampa che si terrà in Unioncamere Roma, è parte di una iniziativa più ampia riguardante la realizzazione di un marchio collettivo del settore dell’oreficeria e gioielleria, diretto a garantire la tracciabilità e la qualità dei preziosi.
Dopo i saluti del presidente di Unioncamere, Andrea Prete, il progetto ViviOro verrà illustrato dal Presidente della Camera di commercio Arezzo-Siena Massimo Guasconi e dalla Presidente della Consulta orafi aretina, Giordana Giordini. Le conclusioni sono affidate al Sottosegretario al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, Massimo Bitonci. Per Federpreziosi saranno presenti l’amministratore Mario Didone, il Presidente di Federpreziosi Roma e Consigliere Pierpaolo Donati e il Direttore Federpreziosi Nazionale Steven Tranquilli.

In mostra al Tarì la storia della gioielleria campana – Una mostra e un percorso di formazione ispirati alle antiche tecniche dell’arte orafa. Un eccezionale viaggio nella storia del gioiello. Dal 5 al 15 maggio presso il Tarì, in occasione dell’evento fieristico Open, sarà aperta la mostra temporanea “Ornamenta: i gioielli della Campania da Pompei alla contemporaneità”, che rientra nell’ambito del progetto culturale frutto della collaborazione fra il Parco Archeologico di Pompei e il Centro Orafo il Tarì.

Boutique dirette strategia vincente – Damiani supera il traguardo dei 300 milioni di euro di ricavi e vuole investire ancora sulla rete di boutique. Il gruppo italiano della gioielleria ha superato di slancio i 238 milioni del 2022, con un aumento del 69%. Il livello raggiunto, anche se non precisato (Damiani non è più quotata in Borsa e non ha obbligo di rendere pubblico il bilancio) è anche superiore al periodo pre-covid. La crescita, spiega l’azienda con un comunicato, ha interessato tutte le principali aree geografiche e i canali di vendita, con particolare riferimento al retail. In crescita anche la redditività rispetto all’esercizio precedente grazie all’aumento dei ricavi e delle attività delle boutique a gestione diretta rispetto alle vendite totali, con il conseguente incremento dei livelli medi di marginalità.

Il tempo si impara all’Università“Il tempo è l’unica cosa veramente democratica, passa inesorabile per tutti, non si può vincere la sfida contro il suo scorrere, si può solo cercare di contenerne l’avanzata. Ci vengono in mente Zenone, Parmenide e il paradosso della tartaruga che non potrà mai essere raggiunta da Achille e, in contrapposizione, il Dorian Gray di Oscar Wilde”. Questa la premessa di Mario Didone, della maison romana Hausmann e Vicepresidente di Federpreziosi Confcommercio Roma lo scorso sabato 1° aprile nell’ambito della Masterclass sul mondo dell’orologio tenutasi alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università La Sapienza, parte integrante del corso “GIOIELLO: FORME E CULTURE”.

n. 68/2023 |APPUNTI DEL GIORNO| Giovedì 20 Aprile 2023 – S. Adalgisa

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