9 febbraio 2018 – Per Onelio Banchetti, presidente Federpreziosi Confcommercio Rimini, si è trattato di “incontro molto positivo, in cui abbiamo visto la volontà di collaborare per migliorare la situazione della sicurezza. Da parte nostra l’apertura è totale, ma non ci dimenticheremo di sollecitare anche le altre istituzioni a darci una mano. Faremo la nostra parte, ma ci aspettiamo di non rimanere soli in trincea: serve un piano della sicurezza, di cui può giovarsi tutta la società”.
Il tema della sicurezza sul territorio, in particolare per quanto riguarda i reati predatori – furti, scippi, borseggi e rapine – è stato al centro dell’incontro organizzato il 6 febbraio scorso di una delegazione di Confcommercio della Provincia di Rimini con il questore Maurizio Improta e il capo della Squadra Mobile Massimo Sacco.
Insieme al presidente di Confcommercio della Provincia di Rimini, Gianni Indino, oltre a Onelio Banchetti, al tavolo sedevano i rappresentanti delle altre categorie di commercianti più a rischio: Gianmaria Zanzini, presidente provinciale Federazione Moda Italia, e Giorgio Dobori, presidente provinciale della Federazione Italiana Tabaccai.
Riconoscendo la grande disponibilità dei vertici delle Forze dell’Ordine, Gianni Indino ha sottolineato la massima disponibilità da parte delle categorie a fornire tutta la collaborazione possibile secondo un piano concertato: dalla mappatura delle telecamere di sorveglianza, agli incontri con gli associati per sensibilizzare sul sistema Secur Shop, che grazie a un accordo con Confcommercio consente di usufruire di speciali condizioni per la videosorveglianza da attivare con le Questure e i Comandi Provinciali dei Carabinieri. Non da ultimo, verranno sollecitate alla Camera di Commercio della Romagna risorse per offrire incentivi alle aziende e si valuterà l’ipotesi di presidi privati con guardie giurate.
Al tempo stesso non è mancato il più volte ripetuto richiamo all’importanza di poter contare su pene certe per chi delinque.