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A PALERMO LE PRIME RIUNIONI FEDERPREZIOSI DEL QUINQUENNIO 2018-2023

Roma, 21 giugno 2018 – Le giornate palermitane, che dal 16 al 18 giugno scorso hanno visto riuniti rappresentanti della nostra Federazione provenienti da tutte le parti d’Italia, sono state estremamente concentrate per quanto riguarda gli appuntamenti operativi. L’Assemblea Generale Ordinaria dei Soci è stata un momento importante soprattutto nell’ottica dell’approfondimento della reciproca conoscenza, dei rapporti personali, dei differenti punti di vista, così come lo è stata la riunione del Consiglio Direttivo, il primo dopo il rinnovo delle cariche sociali per il quinquennio 2018-2023 avvenuto nel febbraio scorso e che ha visto Giuseppe Aquilino riconfermato alla presidenza.

Presentato il bilancio e le iniziative da mettere in campo a livello nazionale sulla falsariga del felice progetto per valorizzare la lavorazione del corallo e del cammeo, il Presidente Aquilino ha posto all’attenzione le tematiche e le problematiche che dovranno essere affrontate con estrema rapidità e soprattutto con progetti efficaci che possono nascere solo dalla capacità di trovare quella perfetta coesione e collaborazione che supera ogni personalismo e che – nel rispetto dei diversi contesti operativi delle singole associazioni e avvalendosi delle competenze di ognuna di loro – possa portare realmente a concreti e positivi risultati. Parliamo della complessa situazione del mercato dei diamanti – resa ulteriormente confusa dall’immissione sul mercato di pietre sintetiche – e della necessità di interventi nei confronti dei consumatori, delle difficoltà per gli operatori di affrontare la nuova normativa per la compravendita dei preziosi usati, dello studio di iniziative che rivitalizzino il debole mercato nazionale.

I lavori assembleari si sino aperti con l’intervento del Sindaco di Palermo Leoluca Orlando, che ha illustrato le peculiarità e la ricchezza del territorio sotto vari profili con particolare enfasi al riconoscimento della città quale Capitale Italiana della Cultura 2018, mentre Patrizia Di Dio, Presidente Confcommercio Imprese per l’Italia Palermo, ha sottolineato come “il senso della comunità, la bellezza di fare gruppo, sia punto di partenza essenziale” e come Palermo sia “un’eccellenza del mondo orafo nazionale con una invidiabile tradizione di botteghe presenti sin dal 1100 nel territorio cittadino”. Botteghe la cui storia è stata raccontata con passione dal Presidente di Assorafi Palermo, Silvano Barraja, nipote di quel Salvatore Barraja alla guida dell’Associazione palermitana nel 1953, quando – con l’allora Presidente Davide Ventrella – si tenne proprio a Palermo la prima riunione di una rappresentanza di categoria (allora Confedorafi) “risorta a nuovo prestigio”.
E nel cuore pulsante di questo mondo, davanti ai ruderi della chiesa di Sant’Eligio, patrono degli orafi, era stata celebrata nella mattinata la Santa Messa alla presenza delle autorità.

A conclusione del Consiglio Nazionale Federpreziosi, il Sindaco Orlando ha salutato i partecipanti consegnando, insieme ai Presidenti Aquilino e Barraja un riconoscimento prezioso dal significato particolare e unico: una moneta in argento raffigurante Benvenuto Cellini.

La calorosa ospitalità di Silvano Barraja e di Salvatore Ciulla – incredibilmente ricca di visite a luoghi di cultura, a luoghi più “ludici” caratteristici della città e di momenti conviviali – ha tangibilmente contribuito a rafforzare lo spirito di appartenenza a quella squadra citata da Patrizia Di Dio. Lo testimonia la comunicazione di molti soci attraverso i canali web: anche questi sono mezzi importanti per trasmettere lo spirito di condivisa coesione.

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