Dal 14 giugno nuove regole per il commercio a distanza (ecommerce e televendite) e per le vendite negoziate fuori dai locali commerciali.
Scatta l’obbligo per il venditore a fornire una serie di informazioni in fase precontrattuale al fine di garantire una maggior consapevolezza dell’acquirente al momento dell’acquisto in materia di recesso, restituzione, pagamenti, maggiorazioni e informativa al consumatore.
vediamo cosa cambia:
- lil diritto di recesso (diritto di ripensamento) riconosciuto al consumatore, è reso possibile entro un termine più ampio (dagli attuali 10gg. a 14gg.). In caso di omessa comunicazione al consumatore dell’informazione sull’esistenza del diritto di recesso si passa dagli attuali 60gg dalla conclusione del contratto e da 90 gg. dalla consegna del bene a dodici mesi;
- l’esercizio del diritto di recesso da parte del consumatore, e la riduzione dei costi per le imprese per le vendite transfrontaliere, mediante l’utilizzo di un modello tipo di recesso, valido per tutti i Paesi UE;
- il consumatore, in caso di ripensamento, qualora eserciti il diritto di recesso, potrà restituire il bene, anche se in parte deteriorato, perché sarà responsabile solo della “diminuzione del valore del bene custodito”;
- l’esclusione della possibilità di imporre al consumatore, qualora non utilizzi contante (ad es. in caso di pagamenti con carte di credito o bancomat), tariffe superiori; analogo limite riguarda la tariffa telefonica su linee dedicate messe a disposizione del consumatore dal venditore, nelle vendite dirette e nelle vendite a distanza;