Home » In Primo Piano » GEMME IN LISTA D’ATTESA. PROMEMORIA PER I NOSTRI PARLAMENTARI

GEMME IN LISTA D’ATTESA. PROMEMORIA PER I NOSTRI PARLAMENTARI

Roma, 31 maggio 2017 –  L’incessante attività dei nostri parlamentari trova ulteriore conferma nel disegno di legge n. 2830 “Regolamentazione del mercato dei materiali gemmologici e norme a tutela dei consumatori” presentato lo scorso 11 maggio al Senato dal senatore Francesco Colucci.

Tra i firmatari  troviamo la senatrice Paola Pelino, vice presidente della Xª Commissione Industria Commercio e Turismo del Senato dove – a seguito dell’approvazione  da parte della Camera dei Deputati del 30 novembre 2011 – “giace” in fase di rianimazione dal lontano 2013 il disegno di legge AS “Regolamentazione del mercato dei materiali gemmologici”, di cui la senatrice Pelino stessa è relatrice, e che è il risultato dell’unificazione di due proposte presentate a suo tempo dagli onorevoli Antonio Mazzocchi e Donella Mattesini. Si tratta di un documento che rappresenta la sintesi di un ampio lavoro di concertazione tra tutte le associazioni imprenditoriali del comparto orafo gioielliero, laboratori gemmologici, singoli professionisti, ognuno portatore di un’istanza, di un interesse, di una visione, e risultato di un impegno, nato dal desiderio di fare chiarezza nel mercato, che tra le decine di compromessi rappresenta una testimonianza di maturità e un’assunzione di responsabilità. In altre parole: la dimostrazione della tanto auspicata unità della filiera sostenuta dal principio che l’idea di trasparenza della norma, volta a garantire “un adeguato grado di tutela e informazione del consumatore”, possa produrre effetti positivi per il comparto.

Ora, prima ancora di iniziare un’approfondita disamina del contenuto del testo, una domanda sorge spontanea: quale è l’effettiva necessità di produrre un ulteriore testo quando ve ne è uno già oggetto di ampie convergenze, sicuramente da attualizzare, ma sempre valido nei suoi contenuti generali?

In una rapida lettura dell’articolato della recente proposta comunicata alla Presidenza del Senato ed in attesa di assegnazione alla Commissione che avvierà l’esame del testo, già si rimane perplessi di fronte a quanto indicato nell’art. 6, che presuppone una certificazione obbligatoria per le vendite superiori a 1.000 euro, eccezion fatta per materiali gemmologici giacenti in magazzino alla data di entrata in vigore della legge: un concetto già visto nelle precedenti proposte, oggetto di discussione sul significato stesso di certificazione e superato  dal rilascio di una dichiarazione di responsabilità dell’operatore su richiesta dell’acquirente, salvo che si tratti di vendita a distanza e fuori dai locali commerciali.

Una lunga storia questa della regolamentazione del settore gemmologico che affonda le sue radici nel lontano 1993, quando a Milano fu presentata al settore la normativa UNI 10245 in materia di nomenclatura dei materiali gemmologici, che si concretizzò in una prima proposta di legge (la n. 4814 del marzo 2004) d’iniziativa del deputato Antonio Mazzocchi “Disposizioni a tutela dei consumatori in materia di regolamentazione nel settore dei materiali gemmologici in commercio”.

Diamo dunque per scontato e dimostrato che l’intento condiviso è quello di costituire uno strumento che non abbia carattere vessatorio ma che possa favorire la conoscenza delle problematiche connesse alla qualità delle gemme e, di conseguenza, per una volta tanto far sì che il nostro Paese possa vantarsi di essere primo ed unico in Europa ad avere introdotto una così determinante regolamentazione. E allora perché non intervenire presso i componenti della Xª Commissione ed avviare la tanto auspicata discussione di un testo già ampiamente condiviso anziché intasare i tavoli dei nostri parlamentari con ulteriori proposte legislative?

Federpreziosi Confcommercio rimane convinta che una tale normativa, “volta a garantire un adeguato grado di tutela e informazione al consumatore” non potrà che essere di sostegno alla crescita del settore gioielliero italiano.

leggi anche

LA REGOLAMENTAZIONE CITES E GEMMOLOGIA : LE IMPLICAZIONI PER IL SETTORE ORAFO GIOIELLIERO

“La Regolamentazione CITES per i coralli e per i materiali gemmologici” è stato uno degli …

Powered by Rodolfo Bartucca