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LO SPESOMETRO DIVENTA FACILE

Dopo le difficoltà pratiche, lo strumento si trasforma in elenco clienti e fornitori

Con la rimozione della soglia dei 3mila euro dovranno essere segnalate al fisco tutte le operazioni a prescindere dalla causa.

La bozza di decreto legge sulle semplificazioni fiscali ripristina l’elenco clienti e fornitori. Se il testo del provvedimento dovesse passare invariato il vaglio del Consiglio dei Ministri, l’adempimento introdotto dal Dl 78/2010 (noto come spesometro) assumerebbe tutte le caratteristiche dell’elenco clienti e fornitori eliminato, da ultimo, nel 2008.
D’altra parte, c’erano difficoltà nell’implementazione delle spesometro come nuovo strumento di contrasto all’evasione. Difficoltà che hanno portato a ripetute proroghe del termine per l’invio delle prime comunicazioni, fissato infine al 31 gennaio scorso. Nella bozza di decreto legge, la scelta compiuta appare ancora più drastica: non solo è eliminato, nei rapporti con l’obbligo di fatturazione (quindi eventualmente anche nei confronti dei privati) qualsiasi riferimento ala citata soglia, ma viene anche riqualificato il contenuto dell’adempimento. Ciò rende lo strumento di natura innovativa che ricalca il pregresso elenco clienti fornitoti.
La modifica prevista all’articolo 21 del Dl 78/10 comporta che dovrà essere segnalato l’importo di tutte le operazioni attive e passive rilevanti ai fini Iva per le quali è obbligatoria l’emissione della fattura, effettuate nei confronti di ciascun cliente e fornitore a prescindere dall’ammontare unitario. Pertanto, oggetto della comunicazione non sarebbero più le singole operazioni (isolate o unita da qualche vincolo di collegamento), bensì l’insieme dei rapporti intrattenuti con un determinato cliente o fornitore, secondo una logica che da oggettiva (la segnalazione dell’operazione) passa a soggettiva (la segnalazione della controparte commerciale). Questa modifica, a prima vista potrebbe sembrare un’estensione dell’obbligo in questione, in realtà consente di eliminare alla radice l’annoso problema dei contratti collegati e delle prestazioni periodiche. La rimozione della soglia quantitativa e la caratterizzazione soggettiva della comunicazione determinano la necessità di trasmettere al fisco tutte le operazioni, senza necessità di valutarne il rapporti genetico sottostante.

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