Home » appunti » n. 156/2022 |APPUNTI DEL GIORNO|

n. 156/2022 |APPUNTI DEL GIORNO|

Quotazioni ancora in calo per il prezzo dell’oro in apertura di borse europee. Il lingotto con consegna immediata viene ceduto a 1.619,21 dollari l’oncia, pari a 54,51 euro al g.

E ora avanti con la nostra politica economica – Chiuso il capitolo elezioni e in vista della nascita del nuovo esecutivo, la politica economica e i suoi temi tornano in primissimo piano. A cominciare dalla necessità di impostare per tempo la manovra, tra inflazione alle stelle, bollette che continuano a crescere e lo spettro di un rallentamento generalizzato dell’economia. Intanto domani, nella riunione del Consiglio dei ministri, l’esecutivo uscente si appresta a dare il via libera all’aggiornamento delle stime di crescita con la Nadef, ovvero la Nota di aggiornamento del Def, Documento di Economia e finanza che si limiterà a recepire le tendenze in atto, a legislazione vigente. Per la manovra 2023 bisognerà invece attendere il nuovo governo. Nel contempo la Commissione europea ha dato il via libera alla seconda rata di finanziamenti per l’Italia dal Recovery Fund. Da Bruxelles è arrivata la valutazione preliminare positiva della richiesta avanzata a fine giugno, che certifica il raggiungimento dei 45 obiettivi del PNRR per il primo semestre del 2022. Ventuno miliardi, in gran parte per accelerare su banda ultra larga, 5G, innovazione urbana, scuola e giustizia digitale. Ma il rigoroso meccanismo che regola il PNRR non permette soste: entro fine dicembre il nostro Paese dovrà fare in modo di raggiungere gli obiettivi della terza rata che vale altri 19 miliardi. Le due strette di luglio e settembre della Banca Centrale Europea non bastano; a fronte di un’inflazione record, nell’Eurozona i tassi di interesse continueranno ancora a salire già dalla prossima riunione di politica monetaria, in programma a Francoforte a fine ottobre. E se da una parte il 2023 “sarà sicuramente un anno difficile”, con l’ultimo trimestre di quest’anno e il primo del prossimo che con buone probabilità rischiano di sprofondare in territorio negativo, dall’altra l’Eurotower ricorda che attiverà il suo scudo anti-spread solo per quei Paesi che saranno in regola con il rispetto dei patti presi con l’Ue. Sono i tre messaggi principali che la presidente della BCE Christine Lagarde ha affidato lunedì scorso a un’audizione di fronte alla commissione Affari economici e monetari dell’Eurocamera a Bruxelles.
Covid 19: l’attenzione è ancora d’obbligo – La curva del contagio torna a salire a pochi giorni dall’addio alle mascherine, previsto per il 30 settembre. Quindi dal 1° ottobre niente più protezioni in autobus, treni, metropolitane, pullman. A quanto si apprende, da parte del ministero della Salute non ci sarebbe la volontà di intervenire da qui a fine mese prolungando l’obbligo con una nuova ordinanza. Potrebbe invece esserci da parte del dicastero una raccomandazione a indossarla in caso di assembramenti. La questione più delicata è quella per Rsa, ospedali e ambulatori e, in caso di un rialzo dei contagi, potrebbe arrivare un provvedimento ad hoc. Resteranno ancora necessarie per un mese nei luoghi di lavoro dove c’è un rischio di contatto stretto. In ogni caso sino alla data del 31 dicembre 2022 continuano ad applicarsi le disposizioni di cui all’Ordinanza del Ministero della Salute del 1° aprile 2022 concernente l’adozione delle Linee Guida per la ripresa delle attività economiche e sociali. Il documento è già oggetto di precedenti note ove vengono individuati i principi di carattere generale e specifici per i settori di riferimento – nel nostro caso il Commercio – a cui anche le nostre attività devono attenersi per contrastare la diffusione del contagio: informazioni, norme igieniche e comportamentali, impiego dei dispositivi di protezione, regole di accesso, distanziamento consigliate per tutelare i fruitori delle attività e dei servizi.

Perché la nostra azienda abbia un domani – “Il passaggio generazionale è forse il tema più complicato quando si parla di strategie e di organizzazione aziendale perché prevede una commistione di business e affetti. Il cambiamento è inevitabile e per affrontarlo con successo occorre che le prime generazioni abbraccino una logica di spossessamento per traghettare l’azienda con i suoi processi e i suoi valori verso il futuro”. Con queste parole Emanuele Sacerdote, imprenditore, docente e autore di diversi saggi tra cui ‘Il Futuro Erede’ edito da II Sole 24 Ore, ha stimolato la conversazione tra generazioni in occasione dell’incontro ‘Continuità aziendale No Shock’ — Come se non ci fosse un domani’. A VicenzaOro il 12 settembre sono stati molti gli operatori che hanno dedicato un’ora del loro stringato tempo lavorativo a quella che è stata un’inconsueta edizione dei tradizionali talk organizzati da Federpreziosi Confcommercio al salone internazionale della gioielleria organizzato da IEG — International Exhibition Group. Si è trattato di un confronto sul tema del passaggio generazionale nelle aziende orafe per parlare “a cuore aperto” di rischi, opportunità e punti di forza. Lo hanno fatto i rappresentanti di due realtà del mondo orafo che lo hanno affrontato o lo stanno affrontando: Vincenzo Aucella, coordinatore del Gruppo Giovani di Federpreziosi, e membri della famiglia Cisternino, Pina, Fabrizio e Simone, gioiellieri in Brindisi. Trasmesso anche in streaming, l’incontro è visibile ora al link https://www.youtube.cornichannel/UCKMZ8SPKmaPylble8pWEF6g

n. 156/2022 |APPUNTI DEL GIORNO| Mercoledì 28 Settembre 2022 — S. Venceslao

leggi anche

84/2024 |APPUNTI DEL GIORNO|

Prezzo dell’oro in rialzo questa mattina sui mercati delle materie prime: il metallo prezioso con …

Powered by Rodolfo Bartucca